BISIGNANO: MOBILITAZIONE DEI COMUNALI. L’ASSESSORE AL PERSONALE ESPRIME SOSTEGNO E SOLIDARIETA’

BISIGNANO: MOBILITAZIONE DEI COMUNALI. L’ASSESSORE AL PERSONALE ESPRIME SOSTEGNO E SOLIDARIETA’

L’assessore al personale Lucantonio Nicoletti, esprime solidarietà a tutto il personale del comune “costretto suo malgrado, a dovere intraprendere   un’idonea azione sindacale”, notificata al Prefetto, “con riferimento a tutte le spettanze dovute ed in alcuni casi da anni arretrate”. In merito, Nicoletti precisa che “ogni azione e possibilità concessami dal bilancio corrente sarà messa a disposizione”. Da qui l’impegno, a nome dell’amministrazione “a riprendere il discorso della contrattazione decentrata”, l’erogazione dei buoni pasti ed “ogni altra questione pendente ed afferente al rapporto tra amministrazione comunale e le prerogative contrattuali in capo ai dipendenti”. Nella nota di Nicoletti non mancano i riferimento di natura politica “questa amministrazione eredita una serie di mancanze o disapplicazioni contrattuali”. Nel ribadire l’impegno del suo assessorato per “soluzioni bonarie”, auspica “la ripresa con le RSU Aziendali del confronto, al fine di “dirimere al più presto ogni controversia riattivando il percorso di confronto interrottosi negli anni precedenti”. Ad inizio novembre Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, hanno proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti comunali per “mancata corresponsione del salario accessorio relativo all'accordo decentrato 2014 regolarmente sottoscritto, oggetto anche di pronunciamenti a favore dei dipendenti appellanti da parte del Giudice del lavoro; mancata convocazione della delegazione trattante per la stipula degli accordi decentrati relativi al salario accessorio degli anni 2015,2016,2017 e 2018; mancata liquidazione dei buoni pasto dall'anno 2015 in poi nonostante le prestazioni rese settimanalmente su 5gg lavorativi con rientri; mancata informazione preventiva relativa ai fabbisogni e all'utilizzo delle capacità assunzionali per l'anno in corso e successivo biennio”. Della mobilitazione era stato informato anche il Prefetto.

                                                                                                          Rino Giovinco