BISIGNANO: IGNOTI CONTINUANO AD INFILTRARSI NEGLI UFFICI COMUNALI SENZA ASPORTARE NULLA. E’ MISTERO

BISIGNANO: IGNOTI CONTINUANO AD INFILTRARSI NEGLI UFFICI COMUNALI SENZA ASPORTARE NULLA. E’ MISTERO

Continuano i furti anomali nell’area del comune che ospita gli uffici demografici. La settimana scorsa scrivevamo del furto all’ufficio anagrafe che aveva fruttato agli ignoti ladri, un “bottino” di quaranta euro. Il furto era stato regolarmente denunciato ai carabinieri della locale stazione. Un furto inusuale per dinamica e risultato visto che in un cassetto erano custoditi cinquecento euro che non sono stati toccati. Si pensava a degli sprovveduti. Ma, nei giorni successivi, venivano riscontrate forzature alle serrature e porte aperte che inducevano a pensare alla “visita” di qualcuno, negli uffici adiacenti a quello anagrafe come quello del protocollo e dell’ufficio scuola. L’ultimo fatto è avvenuto lunedì scorso. Anche qui, dopo i controlli da parte degli impiegati, nulla risulterebbe  mancante. Ora ci si interroga sui motivi che inducono gli ignoti o l’ignoto, a rischiare di essere sorpreso e quindi magari arrestato, cosa li spinge ad entrare in quelle stanze senza portarsi dietro nulla di apparente o riscontrabile nell’immediato. Per quello che è dato sapere, queste successive “visite” negli uffici comunali, non sarebbero state nemmeno denunciate ai carabinieri, del fatto ci sarebbe riscontro nelle relazioni di constatazione fatte dalla Polizia Municipale. In tutti questi casi, le porte esterne del comune  e quella che introduce nel corridoio dove sono situati gli uffici, risultano regolarmente chiuse. Un rebus difficile da sciogliere e che comunque induce a pensare che qualcuno potrebbe nascondersi, magari nel bagno, l’area è aperta al pubblico, ed operare indisturbato durante la notte. Ma a che scopo? Ora, magari sarebbe opportuno cambiare le serrature alle porte e redigere l’inventario di consegna delle chiavi, installare qualche telecamera e magari anche un sistema d’allarme visto che il comune e l’area antistante ne sono sprovvisti.

                                                                                                                      Rino Giovinco