BISIGNANO: FRANCESCO FUCILE INCALZA L’AMMINISTRAZIONE SULLA NOMINA DEI RESPONSABILI DI SETTORE

BISIGNANO: FRANCESCO FUCILE INCALZA L’AMMINISTRAZIONE SULLA NOMINA DEI RESPONSABILI DI SETTORE

Francesco Fucile, capogruppo consiliare di “Insieme per il Buon Governo”, interviene dopo la proroga di tre mesi concessa dal sindaco Francesco Lo Giudice ai responsabili di settore sottolineando come “sorgono molte perplessità di ordine amministrativo e politico che evidenziano l'approssimazione, la confusione, l'eterogeneità di alcuni settori”. Per Fucile i decreti sono “contraddittori, non finalizzati a migliorare la fluidità della programmazione e dei servizi e lasciano spazio a interpretazioni diverse e preoccupanti”. Per Fucile, “quando si fanno atti del genere, di buona norma, si dovrebbe tenere conto della natura e delle caratteristiche dei programmi da realizzare, delle attitudini e della capacità professionale del singolo dirigente e dell’attività che lo stesso da sempre svolge. Come è possibile che tutto ciò avvenga se le proroghe sono fino al 31 ottobre del 2018?”. Esempio lampante il settore finanziario con il bilancio che scade al 31 dicembre “con tutti gli adempimenti che fanno capo al Responsabile del servizio finanziario”. Inoltre, aggiunge Fucile, “mi lascia poi perplesso il conferimento al Comandante della Polizia Municipale a cui viene data la responsabilità della pubblica istruzione, scuola, trasporti scolastici, mense, sport, biblioteca, attività culturali, turismo, politiche giovanili, affari religiosi. I servizi svolti dal Comando di Polizia Municipale non si conciliano affatto con i suddetti servizi, anche perché lo stesso comandante è gravato di tanti altri e diversi servizi che sono di per sé gravosi e impegnativi. Oltre alle funzioni di Polizia Giudiziaria, svolge infatti attività di tutela della sicurezza, dell'ordine e del decoro cittadino, prevenzione prevista dalla polizia di sicurezza ed amministrativa, la vigilanza in materia di igiene, sul commercio fisso ed ambulante, vigilanza e conservazione del patrimonio pubblico, coopera, per quanto di competenza, con le altre Forze di Polizia dello Stato, al mantenimento della sicurezza pubblica e esplica ancora tanti altri servizi di controllo”.  Di fatto, “Cultura e l'istruzione vengono tolti al Secondo Settore per essere appioppati al Terzo Settore. Come mai questo cambio di competenza tra dirigenti, considerato che la cultura e l'istruzione vengono indicati dal sindaco, e non solo da lui, come il Servizio più meritevole? Se così fosse, perché si cambia il responsabile?” Per Fucile “I conti non tornano”. Infine Fucile afferma come “Nei decreti si fa anche un bel po' di confusione, in quanto anche se la titolarità delle aree delle posizioni organizzative è affidata, con provvedimento motivato del sindaco, quest'ultimo deve sempre tener conto del collocamento della posizione stessa nell'ambito della struttura e della rideterminazione della pianta organica che definisce i singoli settori. Ad esempio quello della cultura, dell'istruzione, della scuola ecc. fanno parte del Secondo Settore e non del Terzo che riguarda il "Servizio di Polizia Municipale e Amministrativa". Maggiore trasparenza e linearità avrebbero dovuto prima far definire bene i servizi e le rispettive competenze per evitare ingerenze, verificare bene i criteri generali, senza dimenticare che la legge attribuisce alla Giunta specifiche competenze in ordine alla definizione degli atti generali di organizzazione delle dotazioni organiche. Anche su questo fronte, tutto è cambiato, nulla è cambiato”.

Rino Giovinco