BISIGNANO: COMUNICATO STAMPA DEL CAPOGRUPPO CONSILIARE “SOLIDARIETA’ E PARTECIPAZIONE” STEFANIA BISIGNANO
Il sindaco Francesco Lo Giudice e quello che resta della sua amministrazione, ormai si occupano solo ed esclusivamente di mantenere le loro traballanti poltrone e perdono di vista i reali problemi della città e l’isolamento ed il degrado nel quale la stessa è scivolata dal giorno del loro insediamento. Questa volta è il caso della frana di Via Padula, per intenderci, siamo al serbatoio comunale che, a distanza di cinque mesi, continua ad ostruire la circolazione sulla Provinciale che va verso Acri e continua a costituire pericolo anche per le abitazioni sovrastanti, già evacuate con ordinanza sindacale. A seguito della frana, dovuta alla negligenza e trascuratezza nel sistemare una perdita d’acqua potabile sulla condotta comunale che per più di un anno ha interessato i luoghi in questione, due famiglie avevano dovuto abbandonare le loro abitazioni, trovando sistemazione in un albergo. Dopo la nomina di un geologo e la conseguente relazione,” l’Irresponsabile Firmaiolo” del settore Lavori Pubblici del Comune ha scritto che la situazione è stabile per cui il sindaco ha revocato l’ordinanza. Questa la storia che ha come risvolto una spesa notevole da parte del comune (albergo e geologo) oltre al disagio delle famiglie interessate e delle tantissime persone che quotidianamente percorrono la strada provinciale che collega Bisignano ad Acri, solo per non essere intervenuti in tempo su una perdita d’acqua potabile. La frana ora, resta in bella vista sulla provinciale, costituendo pericolo per la circolazione stradale, su una strada ad alta concentrazione di traffico anche di pullman e mezzi pesanti, senza che il comune proceda al ripristino dei luoghi. Se siete in grado di provocare solo disastri, con quale faccia avete organizzato per giorno sette giugno un convegno sugli effetti e la prevenzione dei terremoti? Per il vostro bene e per quello della comunità, vi suggeriamo di dimettervi, cosi il pericolo più grave per la città è scongiurato. Inoltre, se proprio volete fare qualcosa, organizzate un bel pellegrinaggio al santuario di Sant’Umile perché dà molte più garanzie di salvezza di voi in caso di calamità naturali.