BISIGNANO: A META’ SETTEMBRE RITORNA LA CENTENARIA FIERA DI SOVERANO

BISIGNANO: A META’ SETTEMBRE RITORNA LA CENTENARIA FIERA DI SOVERANO

Dal tredici al sedici settembre l’appuntamento con le manifestazioni a Bisignano è con la tradizionale e centenaria Fiera di Soverano che si tiene nell’omonima contrada. La Fiera di Soverano oltre al carattere merceologico, ha sempre richiamato una folla di visitatori per la esposizione di mezzi ed attrezzature agricoli che un tempo, erano abbinati all’esposizione di animali, soprattutto cavalli che provenivano dagli allevamenti equini diffusi nel territorio della Valle del Crati. A sottolineare la storicità e l’importanza dell’evento è l’associazione F.A.A.S Fiera Agricola Artigianale Soverano che è chiamata ad organizzare l’evento: “L’impegno che ci stiamo mettendo e gli obiettivi che ci siamo posti, oltre allo spettacolo festivo che ci contraddistingue, è quello di incrementare attraverso la presenza di produttori, l’esposizione di prodotti agricoli e non, provenienti dal nostro territorio. Abbinato alla fiera, in collaborazione con la parrocchia di San Tommaso Apostolo, si organizza in onore della Madonna Addolorata 5 giorni di processione per le contrade e la celebrazione della Santa Messa ad ogni tappa”. Il programma prevede, appuntamenti socio ricreativi come i “ giochi tradizionali, giochi con trattori e passeggiate a cavallo” e culturali “un convegno denominato “Agri-Cultura” dedicato ai ritrovamenti di una villa romana nella vicina C/da Squarcio”. A completare gli appuntamenti giornalieri, i   “concerti serali, dall’esibizione di Francesco D’Aleo, noto cantante neomelodico fissato per giorno 13 Settembre, Walter Music Band per giorno 14 Settembre, Ciccio Nucera con “La tarantella crea dipendenza” per giorno 15 Settembre, finendo con i Kuntamina che si esibiranno domenica 16 Settembre”. Per la storia, ricorda il comitato, “Si tratta di un evento che ha radici profonde nella storia della cittadina della Valle del Crati allorquando questa era dominata dai longobardi, dai bizantini e da altri popoli che, in tutti i secoli, attraversarono la valle del Crati, ricca ed ubertosa”.

                                                                                                                      Rino Giovinco