70 MILA GIOVANI A ROMA PER PAPA FRANCESCO

70 MILA GIOVANI A ROMA PER PAPA FRANCESCO

Sono stati 70mila i giovani che da tutta Italia si sono messi in marcia si soni raccolti a Roma per rispondere alla chiamata del Santo Padre. Una presenza importante, quella del Circo Massimo, che sta a dimostrare quanto i giovani si sentano legati al papa che porta il nome del poverello d'Assisi e anche di quanto la Chiesa stia crescendo tra i giovani. Un punto di riferimento forte ed autentico quello di questo papa venuto, come egli stesso ha detto, dalla fine del mondo. Due sono stati i messaggi che il Santo Padre ha lanciato con voce ferma e rassicurante, come un buon padre di famiglia, ai giovani che hanno sfidato il caldo d'agosto pur di rispondere presenti. Nel primo ha osservato quanto sia importante credere nei propri sogni. Rincorrerli vuol dire non rassegnarsi alla cultura della rassegnazione. Un giovane che sogna è un giovane che ha un futuro e che non spreca le sue energie positive su un divano martoriati dalla cultura dell'odio e del consumo. Inseguire i proprio sogni, dunque, per costruire un futuro libero dall'odio e avvolto dalla bellezza della *vita* e del messaggio Cristiano. Con questo il papa si è voluto ricollegare ad un'altra allocazione cara a lui cara: quella dell'accoglienza. Ogni buon cristiano deve sapere accogliere sempre chi fugge da guerre e carestia con la speranza di un futuro migliore. Sta nella cultura dell'accoglienza il grande valore del Cristianesimo. L'altro monito lanciato dal papa in occasione dell'Angelus, quando le lancette dell'orologio segnavano le ore 12, suona più o meno cosi: *" È bene non fare il male, ma è malo non fare il bene"*. Con queste parole, papà Francesco, ha voluto sottolineare come non sia sufficiente non fare il male per essere un buon cristiano. Non basta questo per estirpare la cultura dell'odio e del peccato; bisogna fare sopratutto del bene. Non fare il male può essere sinonimo anche di apatia, di disinteresse per l'altro e per la comunità. Ogni buon Cristiano ha l'obbligo morale di affiancare azioni benevoli a quelle che non producono il male. Una giornata davvero importante per i giovani cattolici italiani che alla fine hanno abbracciato con un caloroso saluto il Santo padre.

                                                                                  Rosario Perri