1918 – 2018 CENTO ANNI DALLA PRIMA GUERRA MONDIALE

1918 – 2018 CENTO ANNI DALLA PRIMA GUERRA MONDIALE

Commemoriamo la conclusione della Grande Guerra del 15/18 con qualche rimpianto anzi con dolorosa considerazione. Sorvoliamo se il conflitto, si sarebbe potuto evitare con una trattativa diplomatica, in quanto l’Austria impegnata nell’Europa centrale avrebbe probabilmente accettato tale proposta.  Noi vorremmo ricordare il ruolo determinante che ebbero i soldati meridionali nel completare l’Unità d’Italia andando a combattere e morire nel confine nordico del nuovo Stato. Partirono fieri ed orgogliosi, animati dall’innato coraggio della gente del sud, come già avevano dimostrato con i fatti i loro antenati durante la Spedizione dei Mille, Garibaldi attraversò la Calabria già liberata dalla presenza borbonica. 

Da Santa Sofia d’Epiro, partirono per il fronte oltre cento giovani e quasi nessuno di questi aveva prima varcato i confini della nostra regione né frequentato scuole di ogni ordine e grado, il nuovo Stato unitario tardava a dare dignità al Sud. Tutti furono portati in territorio straniero, sconosciuto ed ostile; guidati spesso da generali incapaci di preparare la minima tattica di guerra o qualsiasi iniziativa per evitare tanta inutile carneficina di giovani vite, come gli storici hanno dimostrato e documentato brillantemente.

Cinquanta dei nostri giovani sofioti morirono combattendo in prima linea; certamente nelle loro arterie scorreva il sangue degli eroi albanesi, che secoli prima avevano impedito per decenni all’Impero Ottomano di invadere l’Europa.Queste cinquanta vite umane immolatesi per la patria meritano di essere ricordate con affetto e riconoscenza da tutti noi; debbono costituire un esempio di attaccamento ai valori nobili e fondamentali della nostra comunità. Nei prossimi mesi saranno ricordati tutti non solo per una doverosa vicinanza alle famiglie di appartenenza, ma per trasmettere un messaggio formativo alle nuove generazioni; vogliamo soltanto ricordare due nominativi Pietro Cosentino e Gaetano Vuono i quali morirono combattendo l’uno accanto all’altro il 27 Ottobre 1918 a Selva di Nervasa (TV). 

Tre giorni dopo la guerra finirà. 

Nel momento della storia patria più atteso Santa Sofia c’era! 

Nulla avviene per caso.

Gennaro Nicoletti