PRESENTATO IL LIBRO IL BASCO DI PAPA’ A SAN DEMETRIO CORONE
Ospiti dell’Amministrazione sandemetrese relatori e autore del volume “Il Basco di Papà”. Lo scorso due marzo a palazzo Marchianò è stato presentato il romanzo scritto da Mario Iaqunta. A moderare la prima presentazione di questo voluminoso libro, Pasquale Nicoletti, sono intervenuti: il sindaco di San Demetrio Salvatore Lamirata, lo stesso autore Iaquinta, mentre hanno relazionato gli storici Rosario D’Alessandro, Eugenio Maria Gallo e il psicologo psicoterapeuta pasquale Montalto. Alcuni brani del libro sono stati letti da Martina Russo, che ha paragonato questo lavoro di Mario Iaquinta ad una recente pubblicazione di Carmine Abate. Nella sintesi si una presentazione durata ben due ore, gli interventi di tutti i relatori sono stati abbastanza esaustivi, da Pasquale Montalto che ne ha curato anche la premessa del libro, che ha sottolineato la validità della pubblicazione nei confronti delle generazioni future che possono conoscere come si viveva negli anni ’60 in Via San Giovanni a Bisignano, un quotidiano raccontato grazie a personaggi vissuti ed alcuni inventati per dare consistenza ad romanzo in cui si trovano valori e tradizioni. Anche lo storico, scrittore e poeta Rosario D’Alessandro, è entrato nei dettagli del volume, tratteggiando alcuni personaggi che lo stesso Iaquinta ha reso immortali. Personaggi che al tempo trascorrevano una vita con tanti problemi, ma che oggi sono stati riscoperti nella loro forza per rimanere segnati per sempre e ricordati da chi ha vissuto quel periodo o chi ne fa ricerca ai giorni nostri per capire la metamorsofi della stessa società bisignanese. Elementi per capire l’importanza di soggetti che a modo loro hanno fatto la storia di un rione e di una cittadina. Ma si è trattato anche dell’argomento che riguarda la perdita dell’identità della città con l’abbassamento della Collina Castello di ben quaranta metri. Una collina che dominava l’intera valle del Crati e da cui si godeva un panorama straordinario sono al Pollino, la stessa Sila o la dorsale appenninica paolana che divide la valle con il mar Mediterraneo. Proprio su questa collina c’era il castello dei Principi Sanseverino che dominavano gran parte del territorio sino in Lucania, l’autore del libro ne racconta il continuo cambiamento orografico che gli stessi giovani sfruttavano quale campo di calcio. Per Eugenio Maria Gallo lo stile di Mario Iaquinta è personale, coinvolgente, una bella prosa diretta, più vicina al parlato anche per il riferimento al dialetto con espressione colorite a cui ricorre l’autore. Secondo gallo è indispensabile soffermarsi sul titolo del romanzo “Il Basco di Papà”, che il papà dell’autore portava da sempre e forse c’era nato. Il basco assieme alla persona è il simbolo della stagione di cui Mario Iaquinta fa riferimento. La piacevole serata si è conclusa con riferimento ad Apollo Edizioni la casa editrice bisignanese che ne ha curato la pubblicazione.
Ermanno Arcuri