POLITICA BISIGNANESE IN STALLO

POLITICA BISIGNANESE IN STALLO

Si potrebbe dire siamo alle solite. Lo scenario politico bisignanese in chiave di lettura era prevedibile che subisse un declassamento, nonostante le velleità dei giovani che sono riusciti ad emergere alle ultime amministrative, la situazione peggiora continuamente. Ciò che serpeggia nella popolazione e soprattutto negli elettori che hanno sostenuto questa maggioranza, è che le cose non vanno, che le aspettative, dopo due anni di governans, non sono state mantenute. Lunedì 15 è andato deserto il consiglio comunale, non è la prima volta e c’è chi auspica che non sarà l’ultima, ma a non presentarsi è proprio quella maggioranza che non ha i numeri o perlomeno li ha molto risicati dopo che dagli scranni si sono stati catapultati in minoranza tre consiglieri di cui due assessori. Il sindaco, Francesco Lo Giudice, dirama un comunicato stampa in cui prende atto:“con grande rammarico il clima politico volutamente esacerbato dagli ex esponenti di maggioranza, di cui sono stato costretto a revocare le deleghe. Le accuse, le illazioni, le provocazioni da questi alimentate, hanno avuto di mira lo screditamento, personale più che politico, degli ex colleghi della maggioranza, in particolare sindaco e vicesindaco. In attesa – sottolinea il primo cittadino – che si ristabilisca un clima costruttivo e utile a tutti, desidero con questa mia lettera esprimere alcune riflessioni personali: non si può e non si deve dare spazio ad atteggiamenti populistici, urlati e diffamatori. Il rischio di una deriva politica ai danni della collettività deve rappresentare un invito a correggere e migliorare l’agire politico al raggiungimento del bene comune”. Ho deciso di non presenziare al consiglio comunale del 15 e di prendere in considerazione tutte quelle proposte che mi consentiranno di garantire la stabilità amministrativa e la crescita economica, culturale e sociale della nostra comunità”. Che la situazione è grave, seppure giovedì 18 il consiglio è chiamato a riunirsi in seconda convocazione, dove all’o.d.g. c’è da votare materia di bilancio, lo affermano Forza Italia e la Calabria che vuoi del circolo di Bisignano, che ritengono inadeguato l’orario di prima mattina del consiglio andato deserto, ma aggiungono: “Non è più un segreto per nessuno che quest’amministrazione, fin dal primo consiglio comunale, ha avuto serie difficoltà per tenere unita la maggioranza. Oggi il sindaco scarica le responsabilità del fallimento politico e amministrativo sui suoi ex colleghi di maggioranza e non solo. La verità è che non sussistono più le condizioni per chiedere agli altri partiti, movimenti e associazioni politiche il senso di responsabilità che la stessa amministrazione non mostra più da tempo”. Alle dimissioni di questo esecutivo si associa l’associazione Nuove Narrazioni di Rosario Perri, ex segretario del Pd locale, che ha sostenuto questa maggioranza, ma che “preso atto dell’ennesimo slittamento del consiglio comunale – afferma Rosario Perri - la maggioranza chiarisca definitivamente di fronte alla cittadinanza se sussistono al suo interno problemi di natura politica. Sono passati due anni, dopo aver vinto le elezioni con largo consenso, da allora sono iniziati una serie di problemi che sembrano non trovare mai una soluzione. Si faccia una verifica il prima possibile, se ci sono le condizioni si vada avanti se questa strada venisse considerata impraticabile la soluzione sarebbe quella di ridare la parola ai cittadini”. La minoranza accusa il sindaco Lo Giudice di non essere più garantito da una maggioranza politica.

                                              Ermanno Arcuri