CHARIMENTI DOVEROSI CIRCA LA DERATTIZZAZIONE PRESSO IL PLESSO DEI SS. MEDICI

CHARIMENTI DOVEROSI CIRCA LA DERATTIZZAZIONE PRESSO IL PLESSO DEI SS. MEDICI

La vicenda della derattizzazione, a seguito delle tante voci che si sentono, merita qualche precisazione. L'Amministrazione Comunale, interessata dall'istituto Ss Medici in questa settimana, si è subito attivata, ben oltre le proprie competenze.

Giova subito chiarire che la pulizia della scuola è di competenza del Ministero dell'Istruzione mentre la derattizzazione verrà effettuata dall'ASP di Cosenza. L'Amministrazione Comunale, nella persona del sindaco, ha immediatamente preso contatti con il responsabile del servizio dell'ASP di Cosenza il quale ha assicurato che lunedì verrà effettuata la derattizzazione attraverso l’utilizzo di un apposito sistema di esche nelle casette che non richiede la chiusura della scuola. Stamattina, poi, unitamente ai vigili urbani, ha documentato fotograficamente ogni spazio scolastico, per verificare se esistevano i presupposti per la chiusura in attesa dell'intervento. Pur comprendendo bene le preoccupazioni dei genitori, non è stata rilevata alcuna esigenza di chiusura del plesso.

Successivamente, il primo cittadino si è premurato di chiamare il responsabile regionale della ditta che gestisce il regolare appalto di pulizie nelle scuole, attraverso il predetto Ministero che, all'istante, ha iniziato i lavori di pulizia all'intero dell'edificio, per come documentano le foto. Il tutto è stato effettuato nella qualità di sindaco non avendo alcun rapporto giuridico con gli altri soggetti coinvolti.

Il Sindaco ha chiarito, poi, ai genitori che non essendo necessario chiudere le scuole non avrebbe emesso nessuna ordinanza. Negli anni, in più occasioni, il sindaco ha ribadito che non rientra, nella sua idea di formazione dei giovani, la chiusura delle scuole al di fuori dei casi di effettiva necessità.

L'istruzione, ritiene, sia il vero strumento di crescita di una società, il discrimine tra il cittadino attivo e quello che subisce perché privo degli strumenti culturali.

Riteniamo di fare le barricate a difesa di una società di gente istruita a differenza di una società che si riconosce sempre più nell'apparire piuttosto che nell'essere.

Sarebbe molto più semplice, per qualunque amministratore, assecondare le sollecitazioni che vengono da più parti, soprattutto dai più grandi, come spesso avviene con il cadere dei primi fiocchi di neve e cedere alla tentazione di chiudere le scuole. Nel caso specifico, per la presenza di tracce di ratti è molto più impopolare tenere le scuole aperte; ma, al netto dell'impopolarità, mille e mille volte ancora il sindaco ribadisce che sarà per l'apertura delle scuole. In questa particolare situazione, anche per sottrarsi ad eventuali responsabilità, sarebbe più utile lavarsene le mani, chiudendo la scuola; tuttavia, i principi vengono prima delle proprie paure e responsabilità. Il principio della crescita dei nostri figli è sempre prioritario. Ancora una volta, pertanto, non sussistendone le ragioni, i presupposti ed i pericoli, la scuola resterà aperta.

Saremo vigili nella verifica delle opere di pulizia e di derattizzazione come è giusto e corretto che sia.

F.to

L’Amministrazione Comunale