BISIGNANO: CASA DI RIPOSO NOMINATO IL COLLEGIO ARBITRALE: INTERVIENE IL CONSIGLIERE FUCILE

BISIGNANO: CASA DI RIPOSO NOMINATO IL COLLEGIO ARBITRALE: INTERVIENE IL CONSIGLIERE FUCILE

Costituito il Collegio Arbitrale chiamato a redimere le controversie nate fra il Comune e la società Partecipata che   gestisce la Casa di Riposo, la “Bisignano servizi srl”. All’arbitrato si è arrivati dopo che  il responsabile del settore dei servizi sociali   ha riscontrato “gravi inadempienze”, tanto da avviare “il procedimento di revoca dell’affidamento diretto del sevizio”. Il collegio risulta composto dall’avvocato Vittorio Gallucci,  presidente, dal dott. Andrea Manna nominato dal comune e dall’avvocato Rosa Rita Giampetruzzi nominata dalla Partecipata. Nella delibera di aprile la Giunta aveva stabilito in mille euro “il compenso da corrispondere per l’espletamento dell’incarico di arbitro”. Con successivo atto che modifica quello di aprile, la stessa Giunta delibera che “gli arbitri hanno rappresentato l’opportunità di rideterminare i compensi spettanti a tutti i componenti del Collegio Arbitrale”. Un atto passato subito all’attenzione del  consigliere comunale Francesco Fucile che in una dichiarazione afferma di essere ormai “all’inverosimile, perché con la delibera di Giunta Comunale n. 70 del 24 aprile 2019, per ogni singolo componente del collegio arbitrale viene fissato un compenso di 1.000,00 oltre IVA e CPA, invece con successiva deliberazione, adottata sempre dalla Giunta, gli stessi compensi sono stati rideterminati con una spesa complessiva di 10.000,00.   Come è accaduto per altri atti deliberativi, ci chiediamo se la giunta ha sbagliato prima, oppure sta sbagliando ora. Certo che questi costi sono uno schiaffo in faccia ai lavoratori della Casa di Riposo che, a tutt’oggi, vantano cinque mesi di stipendio”.   La struttura è gestita dalla società in House, “Bisignano Servizi srl” che è, lo chiarisce la responsabile del settore dei servizi sociali,   un “diretto strumento operativo del Comune di Bisignano in quanto a totale partecipazione dell’Ente e alla quale è stato affidato, in modo diretto, il servizio della gestione di una struttura residenziale di proprietà del medesimo Ente”. Come dire che si va a sanare una vertenza che vede contrapposto il Comune a se stesso.

                                                                                                          Rino Giovinco