VERTENZA GIOIA TAURO

Le prime mosse del Governo e del ministro Toninelli per far fronte all'importante vertenza che si è aperta al porto di Gioia Tauro sono ancora troppo deboli e confuse. E' doveroso, invece, un intervento più corposo e ragionato attorno al futuro di un terminal decisivo non solo per la Calabria ma per la tenuta commerciale dell'intero sistema Paese.
C'è un'emergenza da tamponare, che è quella di oltre 500 lavoratori a rischio licenziamento, e c'è una prospettiva di crescita e di sviluppo da ricostruire, partendo dall'operatività della Zes, dalla costituzione dell'Autorità portuale e, soprattutto, da un urgente piano degli investimenti che deve vedere schierati sullo stesso fronte Governo, azionisti privati e istituzioni locali. La Regione Calabria, dal canto suo, ha indicato una rotta ben precisa e concreta da seguire e sulla quale occorre al più presto un'iniziativa immediata da parte dello Stato centrale. Ogni giorno perso potrebbe essere deleterio e controproducente.
Giovanni Puccio
coordinatore Pd area metropolitana di Reggio Calabria

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