TARSIA BORGO TEATRALE

E’ stata presentata presso il Piccolo Teatro Popolare, la nuova stagione teatrale, organizzata e curata dalla compagnia “Luci nelle Grotte”. A darne comunicazione il presidente dell’associazione Luci nelle Grotte, Ernesto Iusi e il direttore artistico Flavio Casella. Nel corso dell’incontro con la stampa avvenuto nel borgo di Tarsia, il presidente Iusi ha spiegato le finalità dell’associazione che, con varie iniziative durante l’anno, sensibilizzano la comunità all’unità, alla valorizzazione e salvaguardia delle proprie tradizioni, alla promozione del territorio, che offre tante occasioni ad iniziare dall’ambiente, dallo scoprire paesaggi incantevoli e una strutturazione del centro storico da visitare. Se l’operosità dell’associazione è coinvolgente, lo stesso Ernesto Iusi, secondo i dati della scorsa stagione teatrale, rende noto l’ampia partecipazione, che ha permesso di rinnovare una nuova programmazione, stimolati dalla richiesta da spettatori che intendono usufruire di una cultura esclusiva in questa zona di Calabria, dove il teatro non è molto attivo. A Tarsia si va controcorrente, il direttore artistico, Flavio Casella, nel ringraziare il sostegno di quanti seguono l’impegno profuso, nonostante le difficoltà, si è allestito un cartellone con attori di primo piano, nomi noti che calcano i maggiori teatri della penisola. Si parte il primo novembre con “Il settimo continente” de La ribalta teatro. In scena non solo compagnie impegnate nella commedia tradizionale, ma anche cabaret e spazi per la recitazione in vernacolo tarsitano. Si prosegue con l’appuntamento del 23 novembre con “Simu e puarcu” di e con Angelo Colosimo. Per dicembre due gli appuntamenti, il primo il 14 con “Dafne non pensare” di Ciro Lenti con Stefania De Cola ed il 28 con “A ciarra”, rappresentazione teatrale di Luci nelle Grotte. Per il 2020, in programma altre sei rappresentazioni che termineranno ad aprile con il laboratorio teatrale per bambini con Angelo Gallo. A gennaio, giorno dieci, “Bollari” di e con Carlo Gallo, nel mese di febbraio due esibizioni, la prima l’uno con “Quasi quasi famoso”, del comico cabarettista Antonio Fiorillo, protagonista anche su alcune tv privante per un programma molto divertente di cucina; la seconda, di e con Rossella Pugliese con “Rusina”. La Pugliese, calabrese, è una bellissima e bravissima attrice. La sua bellezza acqua e sapone fa da cornice alla sua tenacia e determinazione, attrice di cinema e teatro, arrivata a Roma da Mandatoriccio, nel cast di “Effetti indesiderati”, ha avuto la prima esperienza cinematografica con il maestro Ettore Scola. Quell’esperienza ha cambiato la vita alla calabrese, che continua con il teatro, il suo primo amore, scegliendo di essere presente anche a Tarsia. Si chiude il quattordici marzo con “Re Pipuzzu fattu a manu” Scena Verticale ed il diciotto con “Pippettinelle”, Collettivo Itaca. Si può portare il teatro anche in provincia e il PTP di Tarsia ne è un esempio, Luci nelle Grotte, con grande passione e disponibilità persegue la linea di sacrifici e di costi, riuscendo ugualmente ad assicurare proposte che ne qualificano la struttura di un patrimonio che non è solo di questo borgo, ma dell’intero territorio.

Ermanno Arcuri