SI O NO

Chissà per quanto tempo ancora l’argomento centrale della nostra esistenza sarà questo maledetto coronavirus. Ho intitolato questo pezzo Si o No, perché quotidianamente emergono tante contraddizioni e seguire l’evolversi di ognuna è impresa ardua. Se da una parte c’è chi sta facendo di tutto per iniziare i campionati e le coppe europee nel calcio, anche senza pubblico, ma sperando che le cose possano migliorare, di contro ci sono i positivi come è capitato al Torino, al Paris San Germain e le cose si complicano. Lo diventano ancora in modo peggiore se registriamo la notizia del presidente del Napoli De Laurentiis, che dopo la riunione di lega con altri presidente annuncia di essere un positivo da Covid-19. Si sentiva già i sintomi, ma comunque ha presieduto l’importante riunione ed ora tocca fare i tamponi a tutti quelli che hanno partecipato. C’è chi lo definisce un superficiale, ma innanzitutto è un irresponsabile, perché non si è attenuto alla tradizionale sicurezza di usare le mascherine. Lo fanno in tanti, purtroppo, specie i negazionisti che dicono di un virus che non esiste e che i governi utilizzano questo fenomeno per minare e privare la libertà. Ci vorrebbe un trattato di psicanalisi per spiegare questi concetti così forti, che poi si sintetizzano a chi è di destra e chi di sinistra. Covid SI per quelli di sinistra che amministrano e vogliono prolungare la loro permanenza al governo, incuranti delle esigenze altrui che vorrebbero tutto aperto. Covid NO per chi, invece, ha la prerogativa di amministrare una nazione che ha visto morire migliaia di persone senza sapere come affrontare un micidiale virus e se oggi se ne sa qualcosa in più è grazie alle accortezze di sicurezza messe in campo da studiosi virologi e dallo stesso Governo. Una diatriba che continua nell’opinione pubblica, ci si divide sempre su tutto anche sulla vita e la morte. Lo stesso De Laurentiis ce l’aveva con il premier Giuseppe Conte ed ora manifesta il problema anche lui, così ha strimpellato il medico Zangrillo da Milano, salvo poi fare marcia in dietro appena si sono infettati Briatore e Silvio Berlusconi che sono suoi pazienti. Purtroppo ad essere leggeri si paga dazio e chi ha posti rilevanti deve avere il coraggio e l’onestà di non annaffiare i problemi, ma indirizzare gli altri a seguire le giuste precauzioni. Ma si e i no non si fermano solo a questi esempi, di queste levature anche tanti programmi televisivi con giornalisti schierati da una parte o dall’altra, sembra proprio di stare vivendo in un reality show ed invece è tutta realtà. I messaggi che, purtroppo, passano su alcune tv non lasciano spazio al buonsenso, come ha sottolineato il prof. Galli, che ha sottolineato che in un periodo ancora di emergenza si poteva fare a meno delle prossime elezioni regionali e del referendum, perché i rischi sono troppi, ma la politica avrebbe gridato spavaldamente che non si andava a votare perché la meta è fare 7-0. Ipocrisia ed opportunismo non lasciano scampo alla cinicità di alcuni che non si preoccupano della vita degli altri pur di raggiungere il loro scopo. Stiamo assistendo a tante dichiarazioni e poi ritrattazioni, un periodo così nefasto per l’uomo ai tempi moderni non si era mai vissuto. E allora Si o NO? Ognuno risponda da se a questa domanda, ma attenzione a non sottovalutare ciò che stiamo vivendo: una tragedia!!

Ermanno Arcuri