SANT’UMILE: UNA MANIFESTAZIONE DELLO SPIRITO FRANCESCANO

Fredda la serata al convento di Bisignano, ma calda l’accoglienza e caldissime le relazioni sul tema: Sant’Umile; una manifestazione dello Spirito francescano. Ad organizzare l’iniziativa è stato il Centro Studi il Chiostro, che nato da appena un anno si prodiga a divulgare la figura del santo bisignanese in collaborazione con la famiglia della fraternità francescana che opera tra le mura del convento e non solo. Moderatore, Rosario Perri, membro dell’associazione, al tavolo di presidenza illustri studiosi, docenti all’Unical e all’Università di Roma. Ai saluti introduttivi padre Mario Chiarello, Ministro Provinciale Frati Minori di Calabria, particolarmente felice degli appuntamenti culturali che stanno trasformando lo stesso convento in fucina di pensiero seguendo il messaggio di sant’Umile; ed il sindaco di Bisignano, Francesco Lo Giudice, che ha mostrato la sensibilità propria e quella della sua amministrazione nei confronti del Centro Studi. A catturare l’attenzione dei presenti, Luca Parisoli, docente di Filosofia Medievale DISU-Unical e Filosofia Politica Istituto teologico cosentino; il prof. Stefano Cecchin, docente di Mariologia Pontificia Università Antonianum di Roma e Augustin Hernandez, Magnifico Rettore Pontificia Università Antonianum di Roma. Assume sempre più i contorni di un frate santo bisignanese, che pur diventando mai sacerdote, era colto abbastanza per quei tempi da diventare consigliere di ben due papi. Secondo il primo cittadino il santo oltre ad essere un eroe è anche un esempio, mentre per Cecchin, la mariologia cattolica al 90% è quella francescana, regalando i due unici dogmi: l’Immacolata Concezione e l’assunzione in cielo di Maria. “Non è bene che l’uomo sia solo dice Dio, Gesù ha avuto la necessità di una madre – a sottolinearlo è padre Stefano Cecchin che prosegue – Tutta la storia dell’umanità, Chiesa d’Oriente e francescana dicono che la Bibbia è stata scritta per Maria, evoluzione massima dell’essere umano che arriva a concepire Dio. Il Sud Italia è veramente ricco – conclude padre Cecchin – abbiamo dimenticato le tantissime ricchezze delle tradizioni, Umile da Bisignano deve tornare ad essere immagine, icona, per riscoprire lo studio, la ricerca, le verità, ma nell’umiltà e nella popolarità”. Per Luca Parisoli Umile da Bisignano sapeva rispondere a modo come una persona colta del suo tempo, mostra una vera competenza tecnica, quindi, aveva studiato e non era dotato di scienza infusa. A concludere è stato il padre guardiano del convento, Umberto Papaleo, che parla di sant’Umile che lascia alcune gocce, e che forse è stato un intellettuale veramente. Continua la ricerca approfondita per ricostruire da questo punto di vista la figura di sant’Umile, uomo, santo e colto.

Ermanno Arcuri