PRIMA GIORNATA DI CHAMPIONS

La musica della Champions riporta tutti alle sfide più belle di una coppa che tutti vogliono vincere. Anche quest’anno c’è l’imbarazzo della scelta. Saprà riconfermarsi il Bayern Monaco oppure sul trono più alto salirà una nuova squadra? Siamo ancora al primo turno e già delle belle novità da commentare ci sono eccome. Partiamo dal Lipsia che in casa ne fa due a Istanbul, la doppietta di Tasende fa incamerare i primi tre punti. Nello stesso girone H si è giocato il big match a Parigi. Il PSG finalista lo scorso anno incassa due schiaffoni dal Manchester United ed incassa la prima sconfitta. Inaspettato il risultato, ma gli inglesi sono stati sempre avanti nel punteggio, lo sbloccano con Fernandes su rigore, per l’autorete di Martial al 55’ i parigini pareggiano, ma ci pensa il fenomeno Rashoford all’87’ a decretare la vittoria del Manchester. Nel giorne abbiamo due squadre a punteggio pieno il Lipsia e il Manchester U. c’è tempo per recuperare per il PSG, anche perché sono due le squadre che passano il turno nel girone, ma per Mbappè e compagni non è bello la sconfitta in casa. Il Club Brugge espugna il campo dello Zenit, stesso identico risultato di Parigi e quasi uguale partita. Segna Dennis e porta in vantaggio i belgi, poi l’autorete di Horvath rimette il risultato in parità. Al 90+3’ Ketelaere segna la rete dei tre punti per il Brugge. E’ lo stesso girone della Lazio, girone F, con la formazione italiana che fa rispettare il fattore campo e rifila tre reti al Borussia Dortmund. E’ questo un girone più equilibrato, sono tre squadre che si giocano il passaggio del turno, solo due ci riusciranno e la Lazio ha iniziato con il piede giusto. Dopo appena 6 minuti è Immobile a portare in vantaggio i biancocelesti, poi c’è l’autorete di Hitz e la Lazio vola. Risponde il bomber Haaland al 71’ che riapre la partita. Simone Inzaghi mette in campo Akpro e al 76’ segna la terza e definitiva rete. Brugge e Lazio guidano la classifica con i tre punti. Rennes e Krasnpdar finisce in parità. Una rete per parte. Segna prima su rigore la squadra di casa con Guirassy e poi tre minuti dopo è Ramirez che ristabilisce un pari che giungerà sino al triplice fiscio dell’arbitro. In girone e quello E che vede tutte e quattro le squadre ad un punto. Infatti, il Chelsea non va oltre lo 0-0 su proprio campo con il Siviglia, spagnoli che si dimostrano ancora una volta formazione tosta e di categoria. E siamo al girone G, con il Barcellona che passa in vantaggio sugli ungheresi del Ferencavaros con Messi su rigore. Poi a fine primo tempo raddoppia Ansu Fati. Nella ripresa ancora una rete quella di Coutimho, accorcia le distanze il Ferencavaros con Kharatin su rigore e poi ci pensano Pedri, Dembelè a portare a cinque le segnature. Da segnalare l’espulsione di Piquè del Barca e non ci sarà per la partita di Torino con la Juve. Infatti, questo è il girone dei bianconeri che a Kiev in Ucraina con una formazione ben schierata da Pirlo c’è il colpaccio. Sono due le segnature di Morata che non fa rimpiangere l’assenza di Ronaldo a casa con il virus, bastano pochio secondi d’inizio ripresa che lo spagnolo juventino mette a segno la rete più veloce in coppa per la Juventus. Il risultato è sbloccato di rapina, ma l’azione corale di Chiesa, Kuluvseski e Ramsey è veramente eccezionale. Nella Juve ottima la prestazione di Federico Chiesa, il suo un esordio in Champions, così come per mister Andrea Pirlo, che ha vinto con il Milan la coppa dalle lunghe orecchie per ben due volte ed una finale persa da calciatore con i bianconeri. Pirlo definisce la sua Juve una squadra solida quella vista a Kiev e il maestro Lucesku che ha fatto esordire da giocatore a Brescia Pirlo deve incassare la prima sconfitta nonostante il pubblico sugli spalti che tifavano come dannati. C’erano anche le bandiere di un club juventino d’Ucraina, Juve che è al quarto posto come società più conosciuta al mondo. Esordio positivo, poi entrano anche Arthur, Dybala, Demiral al posto dell’infortunato capitan Chiellini dopo appena 18 minuti per un risentimento muscolare, Bernardeschi che hanno sostenuto sino in fondo il doppio vantaggio. Morata ha fatto il Cr7, basta con gli opinionisti che parlano di Alvaro come quarta scelta per l’attacco juventino. Morata ha fatto bene a Torino già cinque anni fa, è andato via perché riscattato dal Real madrid e mandato in Premier League, poi è ritornato a Madrid nell’Atletico ed oggi si parla di Morata la vendetta 2 a Torino. In classifica abbiamo Barcellona e Juventus a quota 3 punti e fra una settimana ci sarà il confronto storico tra le due formazioni blasonate, intanto scalpita Ronaldo in attesa dell’ultimo tampone per rientrare in squadra e affrontare Lionel Messi. Questi i risultati della prima giornata per alcuni gironi. Si continua con altri incontri che vedranno scendere in campo le italiane Atalanta e Inter che commentiamo a parte assieme a tutte le altre partite.

Ermanno Arcuri