PRIMA ASSEMBLEA REGIONALE CALABRIA

Si è svolta a Lamezia Terme la prima assemblea regionale Calabria del “Movimento24agostocalabria”. La stessa è stata di carattere operativa, con le comunicazioni del referente regionale, la formazione dei circoli sul territorio e il tesseramento dei nuovi iscritti. Tra gli interventi si è registrato quello del fondatore del movimento, lo scrittore Pino Aprile, che da anni gli viene riconosciuta la sensibilità meridionale di mettere in luce la vera essenza della “Questione Meridionale”, di come realmente sono andati i fatti nell’unificare l’Italia come la conosciamo oggi. Emblematici sono i suoi libri che ci racconta la storia nella versione mai studiata a scuola e che oggi più che mai diventa patrimonio di un popolo, quello del Sud, che non riscontra in nessun partito abituale ciò che meglio li rappresenta veramente. Nasce, quindi, il movimento di Pino Aprile, proprio per dare le giuste aspettative alla coscienza di quanti nel sud devono ancora emigrare per trovare una migliore sistemazione e dignità, ma che non è vero c’è sempre stata l’emigrazione, perché i tempi in cui si viveva bene al sud ci sono stati e poi gli eventi hanno cambiato. Raccontando degli aneddoti molto efficaci, Pino Aprile, ha chiarito che il movimento vuole con se gente che vogliono arrivare, che passo dopo passo si costruisce un futuro dignitoso e non solo fatto di speranza. Nelle parole di Aprile, il Sud è ricco, ha mille e mille risorse, deve credere di più nelle proprie capacità, non affidarsi a politici corrotti che li rappresenta, che deve far prevalere la propria immagine reale e non quella di mafiosi. Pino Aprile sa toccare le corde della platea che più volte sa entusiasmare, sa infondere quella grinta per lasciare da parte il tepore della consuetudine, dell’accettare le cose come ci vengono propinate come se questo sud è solo una colonia. Gli esempi calzanti ha entusiasmato la sala meeting gremita da gente che nella sintesi ha riscontrato di trovare gli stimoli giusti a fare qualcosa di concreto per noi stessi, perché giovani non continuano ad emigrare scegliendo di restare nella propria terra. Di cosa ha bisogno il Movimento, dello spirito giusto che anima ed animerà la formazione di un soggetto che possa democraticamente concorrere a migliorare la qualità della vita. Lo spirito giusto lo si riscontra nella storia di Luz Long, atleta tedesco, lunghista, triplista, medaglia d’argento. Pino Aprile ha raccontato della bella amicizia tra, l’ariano Luz Long e Jesse Owens, che ha fatto infuriare Hitler, ma che ha scritto una delle pagine più belle e significative dello sport. Lo sport inteso come linguaggio universale e rispetto di fratellanza, non così scontato nella Germania degli anni ’30. Ci fu un uomo che andò oltre le barriere mentali che il Nazismo aveva creato, appunto, Luz Long che Pino Aprile porta ad esempio e racconta, che l’atleta tedesco il 4 agosto 1936 ha determinato la vittoria alle Olimpiade di Berlino del nero americano Jesse Owens, che vince l’oro nel salto in lungo. Carl Ludwing Long nasce a Lipsia da una famiglia di illustri accademici, un campione, ma riconoscendo ad Owens di essere più bravo e svelando il trucco creato dai nazisti perché l’americano fosse sconfitto. Long disse a Owens: Parti più dietro”, l’americano seguì il consiglio e fu qualificazione, raggiungendo l’accesso all’agognata finale. Sulla pedana sempre i due atleti, quel famoso scontro con Long viaggiò oltre le barriere razziali che imponeva la Germania e si trasformò nell’esempio più nobile di sport, dove tra gli avversari non c’è solo il mero agonismo ma anche un profondo rispetto. L’amicizia tra Owens w Long durò salda fino al 14 luglio del 1943, quando l’atleta tedesco, a trent’anni, consegnò la sua vita alla storia. In Sicilia, all’aeroporto di Santo Pietro a Biscari, adesso Acade, Long fu raggiunto alla coscia da un proiettile, impedendone la ritirata insieme al resto dell’esercito tedesco. Le spoglie del saltatore furono tumulate nel cimitero militare di Motta Sant’Anastasia dagli americani. Nonostante la guerra e la lontananza, i rapporti di fratellanza tra il tedesco e l’amico Owens non cessarono. Long scrisse una lettera a Jesse nella quale chiedeva all’amico di far sapere a suo figlio, a guerra conclusa, di quanto sia importante l’amicizia e di come essa sia possibile, nonostante guerre, barriere razziali e divisioni. Anni più tardi Owens si prodigò per trovare la famiglia di Long. Riuscendo infine a partecipare al matrimonio del figlio del caro amico scomparso. Nel 2000 il agosto di umiltà e correttezza di Long, il quale il 4 agosto del 1936, fu celebrato dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) come esempio di pace e fratellanza tra i popoli, secondo la fiamma originaria dei Giochi olimpici. Nel suo dire Pino Aprile conclude la storia: “Se non è spirito d’atleta quello che mosse Long nel tendere la mano ad Owens, non sappiamo cos’altro sia”. E’ questo spirito che deve animare il Movimento per Pino Aprile, che vorrebbe un grande evento in Sicilia dove è sepolto Long, così come fa esempio di risorse che esistono nel sud, nominando la famiglia dei liutai di Bisignano, Rosalba De Bonis, ultima discendente di un patrimonio che va oltre lo Stradivari, perché non creare ai giovani l’insegnamento di quest’arte per evitare l’emigrazione. Esempi tangibili che hanno colpito le coscienze dei presenti, alcuni di loro si fanno la tessera, già avevano lasciato altri movimenti in cui non riconoscevano questo spirito che pur animava all’inizio, ma che oggi, come tanti altri, pensano solo alle proprie poltrone. Pino Aprile  ha colpito nell’orgoglio i calabresi, ha animato gli animi ad alzare il capo, ad essere “non colpevoli” di essere del Sud, ma di esserne orgogliosi. Il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, ha aderito al Movimento e l’ha fatto con un solenne intervento, dove ha messo in evidenza come si è sentito rivitalizzato dalle parole di Pino Aprile, dopo una politica di appiattimento, vuota e liquida. Che le idee per il Sud di Pino Aprile sono giuste lo dimostra il fatto che nomi della solita politica stanno correndo ai ripari per formare associazioni ed altri movimenti a sostegno del Sud. Il tour di Pino Aprile continuerà nelle altre regioni e prossimamente l’uno dicembre sarà a Napoli.

Ermanno Arcuri