NON E’ LA PRIMA INGIUSTIZIA MA SARA’ L’ULTIMA?

Addentrarci in questioni sportive oggi c’è poco o nulla di sport, trattare l’argomento inflizione penalità alla Juventus men che meno è sport. Ma cerchiamo di vedere le cose in modo obiettivo, senza farci assalire dalla passione per una maglia e raccomandiamo di fare la stessa cosa anche a chi legge questo pezzo e tifa colori diversi dal bianco nero. Proviamo a fare e farci alcune domande: la Juve è il male assoluto? E’ la Juve la vera causa del tracollo del calcio italiano? La Juventus in cosa ha veramente sbagliato? Chi ha altrettanto torto da far diventare un caso nazionale ed internazionale la punizione o le punizioni inflitte alla Juve? Chi ha torto e chi ha ragione e poi Come si deve inquadrare l’intera vicenda sul piano di lealtà sportiva e di sbaglio sportivo? Le plusvalenze sono solo della Juve perché intercettate le telefonate? Mi verrebbe di rispondere a tutte queste domande con una semplice risposta prendendo in prestito l’intervista di John Elkann sulla Juventus che i giornali hanno sintetizzato in “Un’ingiustizia. Ci difenderemo con fermezza”. E’ quanto dischiarato il nipote dell’avvocato Giovanni Agnelli che viene ricordato a 20 anni dalla sua morte e aveva nel cuore la sua Juventus. L’intervista rilasciata a Repubblica parlando del club bianconero semplificherebbe il lavoro di argomentare l’articolo, ma ci proverò lo stesso ad incastonare alcune risposte alle sopracitate domande. E lo voglio fare a mia volta formulando poche domande ai lettori: 1) Secondo voi è giusto punire una società su qualcosa che hanno fatto tutti lecitamente perché non c’è una regola che la FIGC è riuscita ad emanare da anni ed anni in cui le plusvalenze si fanno? 2) Chi accusa chiede 9 punti di penalizzazione, perché infliggerne 15 inasprendo la pena per dare esempio a chi? 3) Se questa meteora fosse caduta sulla vostra testa da tifosi di altre squadre come avreste reagito? Come dice Gigi Marzullo fatevi una domanda e datevi una risposta. Le domande le ho fatto io a voi le risposte. Inutile dire e ridire ciò che chi mastica sport e soprattutto calcio conosce bene. Ognuno sa chi è di parte e perché. Quali organi di stampa indirizzano verso una o l’altra soluzione, per una punizione o salvezza totale. Parliamo della Gazzetta dello Sport che vuole passare per neutrale con il suo vice direttore De Caro e poi minimizza sui problemi del Torino del presidente Urbano Cairo che è anche proprietario del giornale? Datevi una risposta! Quanti opinionisti fanno la loro bella voce grossa e poi si perdono perché non conoscono i fatti completi ma si fidano solo di cosa leggono o delle sentenze emesse. Quante sentenze conoscete che sono state inique? Chiedetelo a Berlusconi ma anche a chi non giudica e lascia passare tempo per affrontare il caso Osimhen del Napoli. E’ giusto decidere il prossimo anno e punire la Juventus in questo campionato? E’ equo fare milioni di intercettazioni per una società da una sola procura e non farne per altre di procure diverse? Secondo voi che leggete si è tutti sulla stessa barca ma il sistema giustizia sportiva è indirizzata? Non mi sto dilungando in analisi, ma affronto la triste realtà del tifoso juventino che si sente ghettizzato perché ha vinto troppo. E’ vero o non è vero che per “calciopoli” noto come “farsopoli” tanti reati per altre società sono stati prescritti perché conosciuti dopo e a rimetterci è stata la sola Juventus retrocessa in B a torto? Mentre per l’Inter comprovate i reati questi sono stati prescritti.  Anche quello è stato un processo sportivo iniquo e nessuno ne parla regalando scudetti di cartone. Ma quale credibilità ha questa FIGC che esegue sbugiardando il suo stesso presidente Gravina? E poi nessuno si dimette dopo due volte consecutive che non andiamo a disputare i mondiali. Si parla di intercettazioni. Chi dice pubblicate sommariamente e strumentalmente per colpire i bianconeri e chi il sommariamente lo riferisce a come sono state presentate le prove del malfatto. Perché non ascoltarle tutte e contestualizzarle? I giudici sportivi hanno ascoltato solo quelle che piaceva all’accusa e questa è giustizia? E se foste voi ad essere giudicati in questo modo cosa pensereste dell’operato di chi è chiamato a giudicarvi? E allora per dare una maggiore chiarezza e trasparenza alle cose, non resta che ricorrere ancora una volta alle dichiarazioni di John Elkann, perché se si ascolta ciò che asserisce l’accusa bisogna anche sentire l’altra campana, che ne dite? E qui non c’è bisogno di essere faziosi ed indossare una maglia, basta solo usare il buonsenso che non manca a nessuno umano che poi diventa tifoso, pensate che cresce la fazione che di calcio se ne frega altamente e non lo segue più o di chi segue con interesse la Premier League che monopolizza il pallone nel mondo. Ma cresce anche chi è di fede calcistica diversa e manifesta l’iniquità adottata nei confronti della Juve e questo è un lumicino perché il calcio non sparisca del tutto in Italia, perché disdire milioni di abbonamenti alle pay tv significa meno entrate alla federazione e meno distribuzione ai club che con queste vanno avanti per i bilanci. E cosa dice Elkann nell’intervista a Repubblica? Riprendo integralmente quella pubblicata: “TORINO - Parla John Elkann nel ventennale della scomparsa del nonno Gianni Agnelli. Lo fa con un'intervista ai giornali della sua Gedi. Ecco da Repubblica lo stralcio sulla Juve e l'inchiesta. "Ma l'Avvocato oggi sarebbe orgoglioso anche della Juventus?" «In questi 100 anni di vita insieme abbiamo attraversato un periodo di grandi soddisfazioni e di grandi difficoltà: negli ultimi 20 anni la Juventus ha vinto 11 scudetti sul campo, 6 supercoppe italiane, 5 coppe Italia, più i successi delle Women. Il titolo mondiale del 2006 e l'europeo del '21 sono stati vinti da una Nazionale con forte dorsale juventina. E con la vittoria quest'anno dell'Argentina la Juve è la squadra con più giocatori che hanno conquistato un campionato del mondo. Il -15? La Juventus è la squadra italiana più amata e seguita: rappresenta il nostro calcio nazionale. L'ingiustizia di questa sentenza è evidente: in molti l'hanno rilevato, anche non di fede bianconera, e noi ci difenderemo con fermezza per tutelare l'interesse dei tifosi della Juve e di tutti quelli che amano il calcio. Spero che insieme alle altre squadre e al governo possiamo cambiare il calcio nel nostro Paese, per costruire un futuro sostenibile e ambizioso. La Juventus non è il problema, ma è e sarà sempre parte della soluzione. Qui è in gioco il futuro della serie A e del calcio italiano, che sta diventando marginale e irrilevante». E’ ingiustizia evidente e va sottolineato che John Elkann, erede designato da Gianni Agnelli a prendere in mano non solo il futuro dell’ex Fiat, orav Exor, ma anche della Juventus ha ribadito: “La Juventus non è il problema, ma è e sarà sempre parte della soluzione. Qui è in gioco il futuro della serie A e del calcio italiano, che sta diventando marginale e irrilevante", dice Elkann che parla di sentenza ingiusta, “E' la squadra italiana più amata e seguita: rappresenta il nostro calcio nazionale. L'ingiustizia di questa sentenza è evidente: in molti l'hanno rilevato, anche non di fede bianconera, e noi ci difenderemo con fermezza per tutelare l'interesse dei tifosi della Juve e di tutti quelli che amano il calcio”. Ma cos’era o cosa rappresentava la Juventus per il nonno Gianni Agnelli: “Mi emozioni perfino quando leggo in qualche titolo di giornale la lettera J. Penso subito alla Juve». «La Juve è per me l'amo­re di una vita intera, motivo di gioia e orgoglio, ma anche di delusione e frustrazione, comunque emozioni forti, come può dare una vera e infinita storia d'amore». Ed anche in memoria del nonno, John Elkann conclude: "In questi 100 anni di vita insieme abbiamo attraversato periodi di grandi soddisfazioni e di grandi difficoltà: negli ultimi 20 anni la Juventus ha vinto 11 scudetti sul campo, 6 supercoppe italiane, 5 coppe Italia, più i successi delle Women. Il titolo mondiale del 2006 e l'europeo del '21 sono stati vinti da una Nazionale con forte dorsale juventina. E con la vittoria dell'Argentina quest'anno, la Juve è la squadra con più giocatori che hanno conquistato un campionato del mondo. Spero che insieme alle altre squadre e al Governo possiamo cambiare il calcio nel nostro Paese, per costruire un futuro sostenibile e ambizioso". Bene cari giudici se volete distrugger il calcio italiano basta distruggere la Juventus come avete già iniziato a fare, perché se si è colpevoli si deve pagare, ma se i colpevoli sono tutti perché paga solo uno? O meglio nessuno è colpevole se non ci sono regole sulle plusvalenze e allora perché punirne una di società perché ha ideato un sistema? Ma se è quella che fa girare più soldi, che ricapitalizza, che fa più movimenti perché è la più importante società di calcio italiana conosciuta al mondo. Si è deciso di fare la guerra? E guerra sia, perché come dicono i milioni di juventini “questa volta non ci stiamo a subire come a calciopoli o farsopoli è meglio e quindi non vogliamo vivere ancora una stagione di pagliacciopoli come sta succedendo”. E vi lascio con una domanda: è giusto togliere lo scudetto al Napoli che sta dominando il campionato sul campo perché il suo presidente ha commesso un illecito di plusvalenza qualche anno fa? Se siamo sportivi fino in fondo dobbiamo essere leali prima con la nostra coscienza, con i propri colori, ma anche con quelli degli altri.

Ermanno Arcuri