NELLA 35^ ASSEMBLEA DEL CIOFF ITALIA, SVOLTASI A FORMIA, CARMINE MARTINO, DI CASTROVILLARI, E’ STATO ELETTO COMPONENTE EFFETTIVO DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEL SODALIZIO NAZIONALE

Dipendente comunale di Castrovillari e presidente del Cral municipale, con una serie di trascorsi - sin dal 1980 - e dedizioni continue per la tradizione locale e l’espressività che questa genera, Carmine Martino, delle Associazioni “Aldo Schettini” e “Calabria Festival”, è stato eletto recentemente, a Formia, all’assemblea nazionale del Cioff, membro effettivo del collegio dei revisori dei conti. Un dato ed un riconoscimento importanti per l’esponente del capoluogo del Pollino che, con gli amici Leonardo e Rosanna D’Agostino,  profonde tanto per rendere in regione e sui territori momenti d’integrazione etnica, nei quali l’amicizia, la socializzazione, i costumi -tra storia e cultura- sono cari alle identità dei popoli. Da qui anche il significato della particolare investitura che individua dedizioni e trasporti per ciò che concerne la promozione della conoscenza delle Radici e, quindi, dell’Appartenenza alla propria Terra. Un valore aggiunto in questo secolo, spesso attraversato da dimenticanze di memoria e di storia, dove il Folklore cerca di fare la sua parte per richiamare essenze e specificità che fanno grande il cammino delle comunità con i loro inestimabili patrimoni. E’ la bellezza – afferma Martino in una dichiarazione stampa anche di ringraziamento agli amici del Cioff Italia- che diventa abbraccio, afflato e Carne di donne e uomini, humus di quest’opera a più voci, e sensibilità che danno l’idea pure della portata degli eventi che vengono e desiderano suscitare l’amicizia tra i popoli intrecciando arte, cambiamenti e passione per il proprio destino, convogliando , così, quella ritrovata ed imprescindibile ninfa vitale per sentirsi e farci sentire nuovamente popolo.” Un lavoro impegnativo, come lo è quello di ciascuno, in questa grande famiglia per le Tradizioni, che mostra, con tenerezza, la forza ed il desiderio di essere sempre testimoni ed ambasciatori di un gusto diffuso per la vita e per una eredità inclusiva da affermare con dignità, ribadita sempre, ed in ogni modo, nei raduni ed obiettivi dal Cioff.