MONSIGNOR GIANCARLO MARIA BREGANTINI A LUNGRO

Ospite dell’Eparchia di Lungo Mons. Giancarlo Maria Bregantini, Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Campobasso-Boiano. L’alto prelato non giunge per caso nel piccolo borgo del Pollino, ma invitato per le varie ricorrenze che festeggeranno i cento anni dell’esistenza dell’Eparchia. Non solo, quindi, solo la grande ricorrenza del tredici febbraio, dove hanno partecipato numerosi fedeli ed autorità, ma anche altre iniziative che per tutto l’anno faranno rivivere momenti di elevata spiritualità. Mons. Bregantini è noto per essere stato Vescovo a Locri-Gerace per molti anni, famoso per il suo impegno contro la ‘ndrangheta. Bregantini è stato nominato Vescovo da papa Giovanni Paolo II ed elevato Arcivescovo da papa Benedetto XVI. Accolto dal Vescovo Mons. Donato Oliverio, i due vescovi si sono incontrati nella piccola cappella all’interno dell’Episcopio, dove si è provveduto a dare spiegazioni sulle icone e la simbologia della cerimonia religiosa cattolica-bizantina. Lo stesso Mons. Bregantini sull’Eparchia ha dichiarato: “E’ una vera grazia poter custodire in terra di Calabria questa perla che nella sua ricchezza diversifica i due riti Orientali e Occidentali, ma alla fine li rende complementari. La bellezza non sta nella conformità ma nella complementarità. Vedere questo rito, questi colori, questo incenso, ascoltare questi canti antichi, altro non è che vedere un riflesso della natura della Calabria – prosegue Mons. Bregantini – ciò che la natura rappresenta in questa primavera  in fiore, voi lo rendete attraverso la bellezza delle icone, i colori dei santi, la bellezza dei paramenti, la festosità della speranza di questa liturgia così ricca, così antica, per cui potremmo dire il grazie che noi vi diciamo è quella che voi ci rendete vero il gusto del bello. E che come amo dire dalla mia esperienza anche in terra di Locri, il gusto del bello è la migliore forma di antimafia, non è la polizia che ferma la mafia ma il gusto del bello. Quando uno ama il bello non cade nel male – conclude  l’arcivescovo Bregantini - Se cento anni fa papa Benedetto XV ebbe l’intuizione di difendere il rito creando questa Eparchia è perché veramente il Dio l’ha ispirato e voi siete stati coraggiosi a mantenere intatto questo carisma e questo dono che fate prima di tutto a voi stessi, ma anche a noi a tutta la Calabria a tutta l’Italia”. Ancora una bella pagina storica che scrive Lungro e l’Eparca Oliverio richiamando l’attenzione verso questa diocesi che sta vivendo un periodo intenso e di grande lustro. Mons. Donato Oliverio in occasione della liturgia ha sottolineato: “Siamo giunti anche quest’anno con l’incontro diocesano di preghiera missionaria, che ci riunisce numerosi come comunità ecclesiale intorno all’altare del Signore. Siamo grati a S.E. Mons. Bregantini per avere accettato di buon grado do venire tra noi ad animare questa speciale solenne celebrazione di preghiera missionaria con la meditazione sul tema “Cento anni di magistero missionario da papa Benedetto XV a papa Francesco”. Presenti anche le autorità militari ed il sindaco di Lungro Giuseppino Santoianni.

                                                                                  Ermanno Arcuri