COSENZA - “I lavori di ristrutturazione riguardanti il Convitto Nazionale
'Bernardino Telesio' hanno subito ritardi decennali ingessando l’attività
dell’istituto costretto a dirottare i propri alunni in altre due scuole e
perdendo la funzione di attrattore culturale. Per questo ci appelliamo alla
sensibilità ed alla responsabilità istituzionale di Franco Iacucci presidente
della Provincia di Cosenza, ente competente, affinché si intervenga
urgentemente per recuperare il tempo perduto e risolvere la vicenda”.
Lo affermano in una nota i deputati del M5S Alessandro Melicchio e Anna Laura
Orrico.
“I Convitti Nazionali - continuano i parlamentari 5 stelle - svolgendo un ruolo
sociale di primo piano, hanno permesso fin dall’unità d’Italia la frequenza dei
licei e delle università sia agli alunni dei piccoli centri periferici che a
quelli meno abbienti. Quello di Cosenza, che vanta nobili e antiche origini, è
sempre stato un punto di riferimento culturale per il territorio. Tuttavia,
anche per via dei ritrovamenti archeologici, questa istituzione è divenuta un
cantiere costringendo, sacrificandoli, i convittori e gli studenti al
trasferimento in altre strutture cittadine non predisposte per loro e
provocando, al contempo, disagi enormi anche per i cittadini della zone
limitrofe, ovvero di Salita Liceo, via Argento, Largo Vergini e Archi di
Ciaccio.
Ad ogni modo, per una valida riqualificazione del centro storico c’è bisogno di
un intervento sistematico e di una visione d’insieme proprio come prospettato
al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Alberto Bonisoli recentemente
giunto in visita a Cosenza, che ha condiviso pienamente tale idea. Il Convitto
Nazionale può fare la sua parte in questo processo e riaprirlo alla città
significherebbe collegarlo alle altre prestigiose e contigue entità culturali
della parte storica come ad esempio il Liceo Telesio, la Biblioteca Civica, il
Teatro Rendano, l’Accademia Cosentina, la Fondazione Carical, la Biblioteca
Nazionale, il Museo Diocesano. Solo così la parte antica di Cosenza potrà
tornare ad essere il polo culturale della città, con evidenti ricadute sul
turismo e sulle attività economiche che potrebbero nascere.
Per tutte queste ragioni - concludono Melicchio e Orrico - ci auguriamo
che la Provincia di Cosenza si prodighi in modo tale che i sopracitati lavori
iniziati, addirittura, nel 2008 si concludano in fretta: anche perché, nel
bando di gara, il termine di esecuzione era indicato in 24 mesi. Il progetto
deve essere portato a termine e i convittori, nell’attesa, ci si augura breve,
tornare ad avere una sistemazione, anche temporanea, maggiormente idonea”.
Alessandro Melicchio, Anna Laura Orrico
portavoce M5S alla Camera dei Deputati