Non è facile scrivere di una grande artista, specie anche di una grande donna. Lucia Paese, nata a San Pietro in Guarano, vive dal 1982 ad Acri, Di lei ci affascina quel sorriso invitante che ti fa immergere nelle sue creazioni e l’impegno sensibile, costante e quotidiano, che rivolge ai bambini. Donna nel Mediterraneo è un percorso, che assieme a fashion show “Quando l’arte dialoga con la moda”e tanti vernissage di pittura, caratterizzano lo spirito allegro ed irrequieto, di chi si afferma in mille modi e manifesta la propria arte in situazioni anche difficili, come essere donna nella nostra epoca. “Nel mio cammino artistico – afferma Lucia Paese – la continua ricerca e curiosità verso nuove espressività mi hanno avvicinato pian piano all’arte moderna e contemporanea”. Di notevole dinamicità, Lucia, sa mettersi sempre in gioco, riuscendo a primeggiare, anche con la sua timidezza e spesso con la determinazione che la porta ad essere paladina di temi sociali di enorme rilevanza. Lucia, non si tira mai indietro, pennella sulla tela figure poco chiare per chi non sa trovare nei colori l’anima ed il messaggio da cogliere, non virtualmente ma realmente. Hanno scritto di lei testate nazionali, hanno parlato di lei tv, ha ricevuto numerosi premi e partecipato ad eventi e mostre in tutto il mondo. Se vasto è il suo carnet, ciò che più celebra la sua persona è l’esperienza vissuta assieme con “I luoghi dell’arte”, un programma televisivo, che ha saputo condurre mirabilmente, scoprendo o riscoprendo artisti che hanno un peso notevole nella nostra Calabria. Sicuramente è un personaggio internazionale dei nostri giorni, non solo per aver partecipato alla “Biennale di Venezia” e per essere socio onorario dell’Associazione Culturale “Italia in Arte”, nonché Accademico Associato per la sezione Arte dell’Accademia del Verbano di Lettere, Arti e Scienze, ma perchè sa esprimersi con il linguaggio dell’arte per farci capire lo stato umano, le debolezze, ma anche le virtù più nobili. La “Donna nel Mediterraneo” è proprio lei che sa usare il colore che traduce l’essenza delle cose evocata dalla forza materia riconoscibile nel particolare che nasce dalla subitaneità del gesto creativo.
Ermanno Arcuri
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