LE SORPRESE DELL’OTTAVA GIORNATA DI CAMPIONATO MILAN IN TESTA SGONFIA IL NAPOLI DI GATTUSO

E’ un campionato diverso, è quello del Covid-19. Tanti incontri sono dettati proprio dai contagi, così come le nuove diatribe che condizionano non poco lo svolgimento leale di questo straordinario sport. Il virus ha letteralmente messo in difficoltà un mondo finanziario ricco come quello del pallone, contribuendo a registrare risultati insperati proprio perché non sempre si possono schierare tutti i migliori in rosa a causa della positività. Fermo restando questa situazione che si aggrava ogni qualvolta i giocatori devono andare in nazionale, perché poi sono diversi a tornare contagiati, come lo stesso Cristiano Ronaldo e tanti altri, il campionato continua e sotto la pioggia che ha letteralmente allagato interi quartieri a Crotone la Lazio ha colto tre punti importanti segnando due reti. I goal decisivi sono stati di Immobile e Correa, partita che ha dominato la Lazio con il Crotone che ha mostrato tutta la sua pochezza in difesa, mentre in attacco qualche occasione l’ha sciupata. Questa vittoria porta a quota 14 punti i biancocelesti di Simone Inzaghi. Sorprendente lo 0-0 tra Spezia e Atalanta. Un punto ciascuno che fa notare le difficoltà della Dea in questo periodo. Non è più brillante come un tempo e seppur mancava di alcuni giocatori importanti è sempre più difficile affrontare due tornei come il campionato e la Champions contemporaneamente. Gasperini pensa al match con il Liverpool, dopo averne beccati cinque in casa, quindi la trasferta diventa un test significativo. Analizzando i dati statistici, lo Spezia ha tenuto bene, possesso palla 56% e passaggi 570, un punto che fa tardare in classifica i bergamaschi a quota 14, mentre la neo promossa Spezia si piazza a 9 punti assieme al Benevento altra neopromossa. Infatti, notevole è il risultato conseguito dai ragazzi di Pippo Inzaghi con la vittoria a Firenze. Basta una rete di Improta al 52’ per far svanire l’entusiasmo dei viola che plaudivano all’arrivo del nuovo tecnico Cesare Prandelli. Se Prandelli è un ritorno in panchina, dove è stato sei anni, prendendo il posto di Iachini, il primo match non ha portato fortuna all’ex tecnico della nazionale italiana. Partita dominata con i numeri dai viola, ma una zampata porta al Benevento la vittoria che supera in classifica la stessa Fiorentina che resta a 8 punti. Peggio di tutti ha fatto solo il Crotone che ha realizzato due pareggi ed è in attesa della prima vittoria in campionato. All’Allianz Stadium il match tra Juve e Cagliari. Mister Andrea Pirlo ha suonato la carica, da questo momento inizia il vero campionato dei bianconeri e basta esperimenti e punti lasciati per strada. La formazione schierata da Pirlo risponde al meglio e lo dimostra le tante occasioni create per superare i sardi. Doppietta di Cr7. Un Ronaldo in piena forma che sale al vertice della classifica cannonieri e dimostra di andare in rete ad ogni partita in cui viene schierato. I numeri parlano chiaro, sei tiri in porta con due goal ed una traversa in più due nitide occasioni per Kulusevski e Bernardeschi. Morata fornisce l’assist del primo goal di Ronaldo, poi sostituito da Dybala. Nota lieta la brillante prestazione di Federico Bernardeschi tornato importante, come lo stesso Pirlo era convinto, man mano che trova la soluzione migliore per schierare i giocatori al ruolo giusto. Grande anche Cuadrado, che ha fatto ancora una volta un partitone e si è distinto anche Danilo. Il brasiliano è tornato ai suoi livelli migliori dopo lo scorso anno con Sarri che non aveva dato una buona impressione. Juve che nonostante l’assenza di Chiellini e Bonucci in difesa schiera Demiral che colpisce anche la traversa e de Light che ritorna in campo dopo tanti mesi dall’infortunio alla spalla. Risultato più che convincente con questa difesa che non ha fatto mai tirare in porta l’attacco dei sardi e così Buffon può festeggiare i suoi record in porta. Una buona prestazione che lascia tutti più predisposti a non criticare il tecnico alla sua prima esperienza in panchina. Se Cuadrado per la prima volta con la fascia di capitano ha come sempre portato equilibrio ed entusiasmo saltando l’uomo sulla fascia destra, anche Arthur ha fatto bene a centrocampo. E’ una Juventus che sta ritrovando il suo smalto migliore e quel cinismo di portare in porto la vittoria. Tre punti che significa secondo posto in classifica, ma non c’è tempo di distrarsi perché in settimana arrivano gli ungheresi del Ferencavaros e bisogna vincere. Se si è fatto grandi cose in nazionale, il CT Roberto Mancini è contento del primo posto in National League con le finali che si disputeranno l’anno prossimo in Italia, per tornare al discorso del covid, così come Mancini non è andato in panchina in nessuno dei due incontri disputati perché positivo, stessa cosa succede per il mister Giampaolo del Torino e Pioli del Milan, per i rossoneri mancherà anche il secondo allenatore anche lui positivo al coronavirus. A dimostrazione che è sempre un campionato molto condizionato che nonostante i tanti problemi si sta cercando di portare avanti e si spera sino al termine. Il big match dell’ottava giornata è di alta vetta tra il Napoli e il Milan. Partita che i rossoneri vincono alla grande con Ibrahimovic con una doppietta stende gli azzurri al San Paolo. Sullo 0-2 la reazione del Napoli che accorcia le distanze con Mertens, ma Hauge al 90+5’ segna la terza rete. Milan sempre più solo in testa alla classifica ed ora ci crede veramente allo scudetto. I punti sono 20 con due lunghezze dal Sassuolo, ma una nutrita compagnia segue a pochi punti di differenza: Roma, Juventus, Inter, Napoli, Atalanta e Lazio. Gara, comunque, molto tesa con Gattuso che incontra per la prima volta il suo Milan, ma non riesce a batterlo. Espulso Bakayoko tra le fila degli azzurri, ma non basta questo a dimostrare l’inferiorità del Napoli, che viene sminuito dai rossoneri, anche se non tutto è perduto per la vittoria del campionato. Nota negativa l’infortunio muscolare di Ibra, ora bisogna vedere l’entità e il tempo di recupero. La Sampdoria parte bene a Genova e segna al 7’ con Thorsby e sembra una partita tutta in discesa con il Bologna. Ma l’autorete di Regini al 44’ rimette tutto in discussione. Arriva il goal di Orsolini e il Bologna si porta a casa i tre punti che muovono la classifica. La Samp ha 10 punti ed il Bologna 9. Netta vittoria della Roma che batte 3-0 il Parma con le reti di Mayoral che sblocca il risultato e la doppietta di Mxit’aryan. Nonostante l’assenza del capitano Dzeco per Covid-19, l’attacco giallorosso fa scintille e la Roma si porta in terza posizione ad appena un punto dal Sassuolo e due dalla capolista Milan. E’ una Roma che dimostra di essere pimpante con Spinazzola che gioca bene e sfiora la rete. Il Parma è a quota 6 e deve lottare per non retrocedere. Il Sassuolo trionfa a Verona.  Lo 0-2 ed una prestazione impeccabile fa sognare De Zerbi. In goal Boga e Berardi, i migliori della formazione emiliana. Berardi viene da due partite in nazionale con gol e ribadisce di attraversare un periodo di forma eccellente. Questo Sassuolo che per una notte ha vissuto il primo posto e per la prima volta nel campionato di serie A, è dietro a due lunghezze dal Milan, mentre il forte Verona che è mancato sotto rete non concretizzando è alla posizione 9 con 12 punti. Poi c’è la rocambolesca partita tra Inter e Torino. Nerazzurri in balia del Toro per 60 minuti pur privi del gallo Belotti che durante il riscaldamento ha risentito di un malanno e per precauzione non è sceso in campo. Granata che vanno in goal con Zaza al 45+2’ e poi raddoppiano addirittura con Ansaldi. L’Internazionale in balia degli ospiti sembrano soggiogati. Ma non è la prima volta che l’Inter recupera e il Torino in vantaggio soccombe e così è stato anche questa volta. Segnano Sanchez e poi Lukaku e segna una doppietta su rigore e l’Inter passa in vantaggio e poi Martinez servito dal belga segna il quarto sigillo. Una partita però che lascia molti interrogativi. E’ vero che l’Inter l’ha recuperata, ma dimostra di non essere una squadra da scudetto come afferma lo stesso Lukaku se non si vincono certe partite senza dover recuperare e fare gli straordinari. Inter che grazie a questa vittoria è quinta ad un solo punto dalla Juve con 16 e il Toro è diciottesimo con 5 punti alla pari del Genoa, ma per il gioco espresso meriterebbe altra posizione e non la penultima. Chiudiamo con l’Udinese che basta una rete di De Paul che tutti vorrebbero acquistare, regala i tre punti ai bianconeri e sono punti pesanti visto la classifica. Il Genoa non riesce a recuperare, ininfluente l’espulsione del portiere Perin al 90+7’ e così l’Udinese sale a 7 punti e scavalca lo stesso Genoa a 5. In attesa della nona giornata, il campionato è sempre più avvincente, con la Juventus che sta riprendendo quota, la pazza Inter che si conferma tale, la Roma sempre più squadra, il Milan che sa come mantenere la leadership ed un Sassuolo sorpresa. A calare sono l’Atalanta ed il Napoli ma ancora è tutto da scrivere, comunque è più che mai appassionante perché ad ogni turno tutto può succedere.

Ermanno Arcuri