LA SPAL FA IL BOTTO AD EMPOLI, PER IL CHIEVO PRIMA VITTORIA IN TRASFERTA A ROMA, IL MILAN DELUDE A PARMA, IL BOLOGNA NE FA TRE ALLA SAMP, IL TORO CORSARO A GENOVA, L’ATALANTA SUPERA IL NAPOLI

Ritorna il campionato e ci rituffiamo nei nostri confini calcistici. Dopo la scorpacciata amara di coppe che ha lasciato tanti interrogativi e perplessità, dove gli opinionisti si sono buttati a capo fitto, proviamo anche noi di fare una piccola analisi sulle partite del Napoli e della Juventus. I partenopei non ce la fanno alla remuntada sull’Arsenal, anzi gli inglesi battono gli azzurri anche al San Paolo con rete di Lacazete, un nome che può intendersi tante cose. Eppure il Napoli nel primo tempo ha sfiorato più volte la segnatura, ma è bastata una rete su punizione per sminuire l’entusiasmo di rivalsa. Ancelotti non parla di disfatta, ma di delusione, la squadra è arrivata a questa partita importante di Europa Leaugue un può svuotata, non nelle condizioni d’inizio stagione. Ci si chiede perché di questa metamorfosi, ma, soprattutto, c’è da chiedersi che nelle semifinali di nessuna delle competizioni europee ci sono italiane e questo deve far riflettere su come il calcio italiano deve essere riformato al di là di fare degli acquisti migliori in campo internazionale. Bisogna far parlare nel mondo meno delle vicissitudini di Icardi, una telenovela che ha fatto male al calcio nazionale e più alle imprese calcistiche che mancano nelle bacheche di molte società italiane. Per Ancelotti il prossimo anno sarà diverso, si rifonderà la squadra e si punterà ad obiettivi meglio raggiungibili. Secondo me è tutta “mentalità”, la stessa che deve maturare la Juventus, quella mentalità europea di giocare a viso aperto e mostrare chi è il più forte, giochicchiare al risparmio a certi livelli non paga. Ai bianconeri è capitata la squadra peggiore del momento, perché i giovani dell’Ajax sono più motivati e lo mostrano in campo nonostante la rete di Cristiano Ronaldo che sblocca il risultato. Una Juventus incerottata, che si fa pareggiare e poi messa sotto dai monelli che senza pietà mettono a nudo le difficoltà dei giocatori a strisce bianco nero. il fatto che nessuna italiane lotterà per vincere una qualsiasi coppa internazionale, fassì che prima dei processi ad Allegri e Ancelotti o allo stesso De Laurentis, meno ad Agnelli che riconfermato il suo allenatore, vanno allestite squadre con giocatori più pronti a sfide così alte. In champions rimarrà scolpita in tutti noi la sconfitta del Manchester City, il Tottenham ha meritato la qualificazione vanificando le centinaia di milioni di euro che Guardiola e il suo club hanno investito per vincere la coppa delle orecchia lunghe. Ora il Liverpool incontrerà il Barcellona di Messi e l’Ajax gli inglesi del Tottenham, nessuno avrebbe mai puntato un soldo su questa seconda semifinale. L’eliminazione juventina ha colpito molto Cr7, con un suo gesto ha fatto capire che la paura ha prevalso nei confronti dell’Ajax che ringrazia e festeggia. Cosa farà ora l’alieno? Aspettando i movimenti di mercato della Juventus e del Napoli, ritorniamo nel recinto del nostro campionato molto tattico, dove non vedremo mai tanti goal ad ogni partita, ma almeno impariamo a riconoscere che c’è sempre l’avversario che può essere più forte e soprattutto che non bisogna esagerare con gli arbitri in malafede. Facciamo un salto di qualità iniziando ad accettare i risultati con sportività. Il Milan a Parma non va oltre il pari, una rete per parte accontenta solo i parmigiani in via di salvezza, per i rossoneri problemi perché sono tante le squadre ancorate lì per quel quarto posto in champions. Dice bene Massimo Mauro ex juventino: “le squadre italiane si devono attrezzare e cambiare mentalità, devono imporre il proprio gioco e qualità, questo ci insegnano le formazioni europee che vanno avanti in coppa”. “Clamoroso al Cibali” si diceva una volta e in questa giornata è il Chievo che espugna l’Olimpico. Batte la Lazio per 1-2, a nulla è servito la rete che dimezzava le distanze di Caicedo. Il problema è sorto per i laziali con l’espulsione di Milinkovic Savic e da quel momento il Chievo sempre più minaccioso segna con Emanuel Vignato e Hetemaj. Forcing alla fine ed un palo colpito, ma il Chievo regge e nonostante la retrocessione già matematica fa un grande risultato e per i laziali è tutto nero per quel posto in champions che inseguiva. Una buona vittoria quella del Toro, rete di Ansaldi e a Genova contro il Genoa porta a casa una vittoria pesante che la proietta ai piani alti della classifica in zona champions. Al Sardegna Arena il Calgliari fa bottino pieno con i tre punti segna J.Pedro e basta questo gol per battere il Frosinone che è la seconda squadra retrocessa. Pareggio tra Udinese e Sassuolo. Segna per primo il Sassuolo con Sensi al 31’ ed è grande paura per l’Udinese che pareggia solo all’80’ con Pol Liola. Un pari che serve soprattutto all’Udinese che deve allungare dalla zona retrocessione. Il Match più importante della giornata per la salvezza si è giocato ad Empoli. Parte in quarta la squadra toscana e segna con Caputo, ma pedagna pareggia su rigore per la Spal. La partita è sempre più difficile ed importante nel risultato, segna Floccari per gli ospiti e risponde subito Traorà, ma poi raddoppia Pedagna e Antonucci segna all’88’. Finisce 2-1 per la Spal che rivoluziona la bassa classifica e finisce male per l’Empoli che si avvia ad essere la terza squadra a retrocedere, anche se ci sono ancora delle speranze, ma la situazione vacilla. Il Bologna segna in realtà quattro reti, la prima annullata, ma con tre reti mette ko la pur forte Sampdoria. Tra i felsinei segnano Tonelli, Pulsar e Orsoline, con un Bologna che si mette bene in classifica, ma non è ancora del tutto salvo. L’Udinese ha 4 punti in più dell’Empoli, mentre Genoa e Bologna ne hanno 5, sono queste le formazioni a rischio se l’Empoli fa risultato nelle prossime giornate, cinque alla fine. Ma ancora mancano altre partite per completare questa giornata, tre in particolare, Juventus-Fiorentina per sapere se si vincerà matematicamente lo scudetto, poi c’è Inter-Roma per le posizioni in classifica in vista champions e così anche Napoli-Atalanta, chiaramente per i colori nerazzurri, mentre per i napoletani vedere se smaltita l’eliminazione in coppa. Allianz Stadium di scena la Juventus che affronta la Fiorentina. Inizia in salita la partita per i bianconeri, in svantaggio devono faticare molto per aver ragiona dei Viola. Chiesa colpisce una traversa ed un palo, poi deve uscire dal campo, ma se la Juventus ha messo gli occhi sul ragazzo fiorentino c’è da dire che a Torino si è presentato bene. il pari è di Alex Sandro e poi autogol di Pezzella su tiro cross di Romaldo e si può iniziare la festa. Otto scudetti consecutivi è un record che può vantare solo, la Juventus, nessuna società europea può dire di aver fatto meglio. E’ un record firmato Ronaldo questa volta e dopo questi punti preziosi per la matematica certezza non si deve sminuire una vittoria che non ha eguali nel mondo. Non c’è delusione che tenga per la coppa, né tanto meno in provincia di Vercelli i necrologi apparsi e fatti cancellare dal sindaco. Gli juventini sanno benissimo che ci sono gli antijuventini che non riuscendo a raggiungere alcun risultato si prestano ad iniziative ormai superate e che non fa crescere gli altri, la Juventus c’è e ci prova sempre a dispetto di chi non c’è mai. Si festeggia com’è giusto e si guarda avanti, non è meteora arrivare a quota dieci scudetti e chi denigra quello di oggi si renderà conto a distanza di anni la validità di queste conquiste seppur in casa nostra. Allegri ha al suo attivo 5 scudetti e 4 coppe Italia e 2 Supercoppe, e due finali di champions, non è malvagio il ruolino, proprio per questo si fa sempre più spasmodica la conquista della coppa Campione che sarebbe la terza in bacheca.  Inter e Roma fanno pari. Un punto ciascuno non fa male a nessuno, un posto per la champions è l’obiettivo, i nerazzurri consolidano il terzo posto, mentre per i giallorossi c’è da lottare sino all’ultima partita. Segna prima la Roma e poi sfiora il raddoppio, una bella prestazione a Milano se si tiene conto che all’ultimo minuto c’era un rigore ad danni ci Dzeko non dato. L’Iner pareggia con Perisci dopo aver colpito anche un palo con Lautaro. Nell’attesa del risultato di Napoli dove è di scena l’Atalanta, una considerazione da fare: qual è la società in Italia che è riuscita a vincere due scudetti contemporaneamente? E’ la Juventus, a Ronaldo e compagni ci hanno pensato le woman qualche ora prima a battere il Verona 3-0 e assicurarsi per il secondo anno consecutivo il primato. E’ questo che fa di una società la migliore in assoluto, dove gli obiettivi prima o poi si realizzano sempre. Pasqua si festeggia bene in casa Juve e sarebbe bello se su quel pullman scoperto si festeggiasse per le strade di Torino assieme alle calciatrici per scrivere ancora una volta una pagina storica indimenticabile e programmare il prossimo anno nel migliore dei modi. Perché in questo pezzo la foto di Cristiano Ronaldo? Perché il portoghese ha inciso molto in questo campionato con i suoi goal e perché nonostante la champions ha manifestato la sua intenzione di restare a Torino ed inseguire la coppa il prossimo anno, ma ai nostri lettori, specie di fede juventina, diciamo di fare una ricerca sul web e vedrà un Ronaldo che canta l’inno della Juventus, mai nessun calciatore prima l’aveva fatto così bene in pubblico, sono piccole cose ma molto importanti per capire la dinamica di cosa passa nel cervello di una persona che si sente attaccato alla maglia che indossa. Ha dichiarato Cr7: “Orgoglioso di contribuire a scrivere la storia di un club eccezionale, che mi ha fortemente voluto e per il quale sono onorato di giocare. Abbiamo dominato un campionato difficile, abbiamo lottato, tutti insieme. Siamo un gruppo forte e straordinario! E questo è solo l’inizio! Grande Juve”. Bisognerebbe incorniciare queste parole e far capire a tanti buoni giocatori che per diventare dei leader e dei grandi è necessario anche saper esprimere i propri sentimenti. Cristiano Ronaldo conquista un nuovo record, è il primo calciatore ad aver vinto campionato sia in Premier, Liga ed ora in serie A. la sua è una bacheca di titoli che non finisce mai tanto e ricca e si aggiorna ogni anno. Nel giorno di pasquetta l’ultima partita a cinque dalla fine del campionato. Una gara molto attesa, perché si gioca a Napoli, con gli azzurri battuti in coppa dall’Arsenal e anche in campionato con i nerazzurri dell’Atalanta. Va in vantaggio il Napoli con Mertens, poi ci pensa nel secondo tempo Zapata a pareggiare e Pasalic all’80’ a decretare la vittoria dell’11 di Gasperini. Tre punti importantissimi che portano la Dea a 56 come il Milan e qui si gioca sul filo del rasoio per un posto in champios. Milan ed Atalanta sono quarti, ma solo una di loro arriverà in champions, a giudicare dal risultato di Napoli e dalla forma smagliante dei bergamaschi in questo rush finale di campionato sembrerebbe che i giochi sono fatti. Ancora è tutto da giocare visto che altre squadre sono a pochi punti di distanza, comunque aumenta l’autostima di quest’Atalanta sempre più intraprendente e vogliosa, il suo gioco entusiasma e mette ko al San Paolo la formazione di Ancelotti che è vero hanno il secondo posto blindato, ma a -20 punti dalla Juventus, se non è fallimento questo poco ci manca se si tiene conto che lo scorso anno gli stessi azzurri con Sarri hanno lottato sino alla fine per il titolo di campione d’Italia. La classifica recita: Juventus punti 87, scudetto n.37 per la società, per la Lega n.35, otto consecutivi record; Napoli punti 67; Inter 61; Milan e Atalanta 56; Roma 55; Torino 53; Lazio 52. sono queste le squadre che a -5 dalla fine del campionato sapremo chi andrà in champions oltre alla Juventus e chi in Europa League e chi farà i preliminari per la stessa coppa UEFA. L’appuntamento è per la prossima giornata per saperne di più che ci offre il derby d’Italia Inter-Juventus, Sampdoria-Lazio, Torino-Milan, Roma-Cagliari e Atalanta-Udinese.

                                    Ermanno Arcuri