“LA SECONDA ONDATA DIARIO DI BORDO”

E’ stato dato alle stampe il secondo libro che parla della pandemia. Segue ai “Dialoghi di un giornalista ai tempi del Covid-19”. Questa pubblicazione è dovuto al fatto che dopo più di un anno la situazione non si è affatto normalizzata e i periodi che stiamo vivendo sono veramente tragici. Alberga in ognuno paura e ansia, purtroppo si rischia la vita e questo dovrebbe far riflettere anche quei faciloni che negano per convinzione o per superficialità la minaccia che incombe su noi tutti. Basterebbe solo riflettere sui 100 mila morti e più causati dal virus e quanti nomi illustri hanno lasciato prematuramente questo mondo, sarebbe lunga la lista. Malgrado tutto si percepisce ancora tanta stupidità in chi non rispetta le indicazioni per arginare questo mostro che ha cambiato la vita nel mondo. Proprio per questa situazione ancora in essere, dallo scorso agosto ho iniziato a scrivere un secondo libro che resterà nella storia, con miei contributi e quelli che, da buon ricercatore, ho scelto, analizzato e poi inserito nel volume sostanzioso e ricco. A credere in questa continuità è stata Antonietta Meringola di Apollo Edizioni, che ha incitato la mia proverbiale pigrizia. Pigrizia perché limitare a condurre una vita ampia nel sociale ha generato tante perplessità che condizionano e diventano un ostacolo a fare qualunque cosa. Uno stato psicologico che si supera tenendosi impegnato e lo faccio ben volentieri con le pubblicazioni che una dopo l’altra sono diventate il mio quotidiano. “La seconda ondata” con sottotitolo “Diario di bordo”, vuole essere e diventare un libro principalmente di riflessione. Sono state inserite tante notizie che in questi mesi sono diventate di primaria importanza e questo mi è stato possibile seguendo tanti quotidiani ogni giorno, le principali e secondarie trasmissioni in tv, radio e una consultazione sui social. Un lavoro immane che però ha dato i sui frutti in un libro che si presenta con la sua veste grafica interessante e la copertina realizzata dall’artista Rosario Turco di grande effetto. Forse avrei dovuto aggiungere terza ed anche quarta ondata, ma mi sono fermato a documentare sino all’arrivo dei vaccini. Vaccinazione che è appena iniziata e che in Calabria va a rilento con l’aggravante delle pessime notizie che arrivano di morti sospette provocate da un vaccino in particolare. Se l’angoscia cresce, c’è anche l’imbarazzo verso se stesso di come impostare la propria vita per seguire lo slogan di ritornare alla normalità. Una normalità che è lunga da venire. Ecco perché questo secondo libro dettagliato di notizie locali sino a quelle nazionali ed internazionali, che diventerà un volume storico del tempo nel prossimo futuro. E’ vero anche che le cose cambiano repentinamente, ma i sentimenti, i valori, le paure, la speranza e la ricerca spasmodica di superare questo triste percorso resta e rimane sempre lo stesso. Nei miei libri c’è sempre tanta umanità. Appena sarà pronto ne darò notizia ai lettori che seguono sempre più numerosi questa testata giornalistica online che ormai è diventata di riferimento per tanti che la scelgono per avere informazioni sicure e certe. Un libro, che nel suo pessimismo di fronte ad una crisi senza precedenti, ci sono circa 400 morti al giorno in Italia dopo un anno di tribolazioni, per chi cerca bene può trovare anche pagine di ottimismo, perché sono state inseriti tanti avvenimenti che nonostante tutto si stanno svolgendo nel mondo così come nel nostro territorio. Non ci siamo fermati del tutto, in questa difficoltà c’è sempre qualcuno che fa qualcosa pur nella ristrettezza del momento per i tanti divieti imposti. Il virus, purtroppo, ancora galoppa ed è per questo che il nuovo libro potrà essere un mezzo di riflessione. Ma presto per i lettori ci sarà una bella sorpresa editoriale, dopo il ritorno in scena della rivista “la Città del Crati”, si tratta di una collana di libri che racconterà una favola che ha fatto epoca nel nostro territorio ed oltre, un romanzo che sono sicuro vi appassionerà e finalmente libereremo la mente dalle angosce e ritorneremo alla vita attraverso un passato che ha dato una svolta alla nostra esistenza. Un lavoro molto impegnativo, ma che avrà una sua collocazione ben precisa per ritrovare gioia e serenità, allegria e spensieratezza, tanta voglia di riprenderci quella vita che un virus invisibile sta negando dappertutto.

Ermanno Arcuri