LA GIORNATA DEL 19 NOVEMBRE A CASTROVILLARI

In occasione della Settimana Nazionale “Nati per Leggere”, si sono tenuti a Castrovillari, ed in particolare nella giornata di sabato 19 novembre, due interessanti momenti dedicati ai bambini e alle famiglie per ribadire il DIRITTO ALLE STORIE e parlare di infanzia, diritti e povertà educativa.

 

Durante la mattinata le famiglie e i bambini presenti all'incontro, c/o la libreria La freccia azzurra - unico presidio Nati per Leggere a Castrovillari –, hanno potuto godere dell'attenzione e della competenza, in materia di infanzia e bisogni educativi, dell'educatrice Stella Forte, mamma, professionista, donna attenta e sensibile alle occorrenze dei più piccoli. L'incontro è stato arricchito dalla lettura di albi e libri adatti alle diverse fasce d'età dei piccoli e da piacevoli momenti di scambio e consigli. Nuovi legami, scoperte, intese, aspetti fondamentali per proseguire nella promozione della lettura fin dai più piccini.

 

Al pomeriggio, nella Sala Consiliare del Palazzo di Città, dopo la presentazione del programma nazionale a cura di Alessandra Stabile e la ricostruzione della storia del progetto locale già attuato a Castrovillari dal 2010, sono seguite le acute riflessioni del consigliere comunale e presidente della 4^ commissione consiliare Istruzione e Cultura, Carmine Vacca, il quale, oltre ad aver apprezzato la vocazione del progetto presentato, ne ha riscontrato le affinità con le attività culturali in itinere del Comune e relative alla promozione della cultura locale come elemento di prestigio della comunità.

 

Tra i rappresentanti dell'Ente locale, partecipanti al dibattito, anche la dott.ssa Mariella Varcasia la quale ha manifestato apertura, entusiasmo e supporto alla ripresa del progetto locale Nati per Leggere.

 

Il pediatra ACP, Domenico Capomolla, referente regionale Nati per Leggere, con chiara ed efficace esposizione, ha affrontato le evidenze scientifiche alla base del programma nazionale Nati per Leggere e spiegato lo sviluppo del cervello umano, dal concepimento alla nascita, nella fascia di età 0-6 anni, confermando l'importanza della funzione dello “strumento libro” a partire dalla vita intrauterina.

 

Ascoltare storie - è stato tra l’altro precisato nell’incontro a più voci- è un bisogno primario e vitale dell'essere umano perché favorisce il processo armonico dello sviluppo intellettivo. L'attenzione ai bisogni dell'infanzia è un indicatore del livello culturale di una comunità, e gli attuali strumenti diagnostici- è stato spiegato-, applicati allo studio del cervello umano, hanno fatto virare le scienze pediatriche dal corpo alla mente. Per questo – ha ribadito Capomolla – le attenzioni ai bambini non possono più essere relegati alla sfera corporea, ma alle competenze cognitive ed emotive che il bambino possiede alla nascita e, dunque, di estrema importanza si rivela il nutrimento della mente come quello del corpo.

 

Gli interventi sul capitale umano – è stato rilevato- sono tanto più efficaci quanto più sono precoci, e l'attitudine alla lettura si è rivelata essere fortemente sensibile all'ambiente in cui si vive. Per questo è dovere della comunità educante – è stato sottolineato- offrire continuamente esempi, modelli, impegno ai futuri cittadini del mondo.

 

Lì 24 novembre 2022

Nati per Leggere