Un campionato europeo di calcio che sta regalando ai colori azzurri molte soddisfazioni e rivincite. Dopo la bella vittoria anche se sofferta con il Belgio nei 120 minuti di gioco, questa volta si supera la Spagna ai calci di rigore e si vola in finale. Nessuno avrebbe mai pensato che dopo la cocente delusione della non qualificazione per il mondiale di Russia, Roberto Mancini sarebbe stato in grado di allestire una rosa competitiva che sta scalando ogni gradino e si spera nel raggiungimento di un obiettivo in cui il mister ci crede molto. C’è molta euforia ed entusiasmo nelle piazze italiane, gli azzurri stanno incendiando i cuori degli italiani con il gioco brillante ed i risultati. Una grande sofferenza incontrare la Spagna, che con il falso nuove e il possesso palla di un centrocampo che fa del tiki taka la sua arma migliore, gli iberici hanno dominato gran parte della partita. Ma l’Italia pur subendo in alcuni momenti è sempre stata propositiva con delle ripartenze che hanno portato al vantaggio con il solito Chiesa che indovina l’angolino giusto e poi va a festeggiare alla stessa bandierina come la rete precedente con il Belgio. A dieci minuti dalla fine però Morata trova la rete del pareggio, questa volta la difesa azzurra si fa trovare aperta e lo juventino sigla un pari che porterà le due compagini ai supplementari e poi ai rigori. Nei 120 minuti il salvataggio di Chiellini inchioda l’1-1, ma anche Donnarumma ha fatto una grande parata. La lotteria dei rigori, questa volta sorride ai nostri colori. Locatelli calcia per primo e sbaglia, ma tira alto anche la Spagna e così si continua in parità con gli altri rigori che finiscono in rete. Poi è la volta di Morata e Donnarumma para sulla sua sinistra e così sul dischetto va Jorginho, che come sempre insacca spiazzando il portiere, esecuzione magistrale e scattano gli abbracci, l’Italia è in finale. Affronterà sempre a Wembley l’Inghilterra che ha superato la Danimarca nei supplementari a due minuti dalla fine. Scongiurati i calci di rigori con Kean che segna al 118 minuto di gioco, sbagliando prima il rigore che viene respinto dal portiere e poi ribadendo in rete. Un penalty molto dubbio che viene assegnato alla squadra di casa, la Danimarca era passata in vantaggio e subisce il pari solo con autorete e poi la sconfitta con un rigore che si poteva non dare. E così il prossimo 11 luglio la finale sarà Italia-Inghilterra. Sono le due squadre che hanno subito meno reti, ma l’Italia aiutini non ne ha ricevuti. Sicuramente sarà una partita che metterà di fronte due stili di calcio diverso, con l’Inghilterra che non vince un titolo importante da 50 anni, mentre l’Italia è più volte arrivata in finale e vinto la coppa del mondo. Due scuole a confronto e due nazioni che di calcio ne masticano abbastanza. Sarà l’ultimo atto di questa coppa che gli italiani vogliono che gli azzurri la portino a Roma, così da dimostrare che il nostro calcio non è obsoleto, anzi, difatti, sono tanti i giocatori che militano nel nostro campionato che hanno segnato nelle rispettive nazionali. L’Inghilterra è molto solida in difesa, ma sapranno i nostri folletti in attacco essere più veloci e scaltri? A centrocampo entrambe le formazioni vantano giocatori di primo piano, mentre la difesa italiana è granitica con la coppia Chiellini Bonucci. Non ci resta che attendere domenica, se l’Italia saprà esprimere il suo calcio ha molte chance di battere l’Inghilterra, sarà ancora una volta una partita dura, ma dopo aver superato la Spagna che è riuscita ad imbrigliare il centrocampo italiano, con l’England non si soffrirà allo stesso modo. Bisogna tener conto il fattore campo, perché si gioca nel tempio del calcio a Londra, ma la caratura degli azzurri di Mancini è tanta che basteranno i sostenitori tricolori a dare una mano all’undici che sta battendo ogni record di vittorie.
Ermanno Arcuri