Nel borgo arbereshe di Santa Sofia d’Epiro, lo scorso cinque aprile, tutti in festa per una giovane nonnina. La centenaria si chiama Maria Sofia Lata, che ha festeggiato lo storico traguardo del secolo con familiari ed amici, ma anche con le istituzioni comunali. A ricevere presso il Comune, nella sala consiliare intestata al consigliere “ Pierino Fucile”, la commissaria Antonella Vecchio, che ancora per qualche mese rappresenterà questo comune prima del ritorno alle urne. Tanti applausi ed una cerimonia che nella sua semplicità è stata abbastanza commovente, con la nonnina che augurava a tutti di raggiungere la sua età. Già dal suo ingresso nella sala, la minuta signora ha fatto trasparire la sua effervescenza e dinamismo, infatti, la nonna sofiota non ha lesinato sorrisi e ricambiato gli auguri. Per nonna Maria Sofia una bella giornata coronata da una splendida torta e dallo spumante “Ferrari” per brindare ad un evento ambito da molti, naturalmente nel pomeriggio i festeggiamenti si sono trasferiti a casa della festeggiata. Come una vera star, la nonnina ha risposto anche alle domande del giornalista Enzo Baffa Trasci, che ha cresciuto da bambino, ricordando le belle giornate quando l’amicizia era un dono da preservare, il vivere nello stesso rione significava appartenenza, scambiarsi il cibo significava sopravviene al dopo guerra in cui la popolazione era ridotta in miseria. Con lo spirito di una mamma, nonna Maria Sofia, ha sempre lavorato pensando alla famiglia e ancora oggi continua a farlo. In chiesa non manca mai, è molto religiosa e lo ritiene questo un elisir di lunga vita. A parlare di lei anche il professore Pasquale Nicoletti, che ha voluto sottolineare a nome di tutti gli anziani del paese, che i grandi avvenimenti vanno festeggiati per immortalarli nella storia, inoltre, Nicoletti ricorda l’amicizia con i propri nonni e tutta la sua famiglia, terminando col dire che la grandezza di una persona non è equiparabile ai soldi, ma ai comportamenti. Rimasta vedova giovanissima, da riconoscere che è stata una moglie fedele ed una madre esemplare. Nella pergamena consegnata dal commissario Vecchio le parole di prezioso patrimonio di qualità, di esperienze, di tradizioni culturali e religiose alla base della comunità trasmessi da nonna Maria Sofia ai giovani. E lei, la nonnina di tutti, ha ascoltato, ha applaudito, ha abbracciato e strette tante mani, si è commossa per come tutti i dipendenti comunali hanno collaborato a questo giorno da incorniciare. Dopo l’intervento del parroco, il soffio delle candeline e il taglio della torta e all’intervistatore Baffa Trasci che le chiedeva il segreto di vivere così a lungo, lei con semplicità risponde:”mon lo so, forse perché sono brava e Gesù mi aiuta – e conclude – mangio di tutto tranne il pesce”. Alle foto di rito, per l’occasione così bella ha posato anche l’arma dei carabinieri con il luogotenente Giovanni Rega, mentre la commissaria, Antonella Vecchio, ha voluto sancire il momento con una targa ed un mazzo di fiori colorato consegnato alla centenaria più arzilla che vive nel comune in cui altri si preparano a raggiungere questa importante tappa nella vita. Forse sarà un caso, ma a questa età gli anziani si somigliano tutti, sanno concedere profumi di saggezza, odori di speranza, lacrime di gioia, essenze necessarie e mentre guardi i loro occhi intensamente o soltanto li accarezzi delicatamente si rivelano mamme e padri di noi tutti. Buon compleanno nonna Maria Sofia.
Ermanno Arcuri