FEDERAZIONE ASSOCIAZIONI ARBERESHE

Spezzano, 1 aprile 2019.
Carissime e carissimi, la FAA ha promosso un incontro con il pittore Francesco Senise.
Franco è un artista arbëresh di Lungro, che, con la sua arte, onora la co-munità albanese di Calabria.
Leggendo la scheda che abbiamo allegato, potete percepire il successo che ha ottenuto e le potenzialità della sua arte che hanno travalicato i confini nazionali.
La giornata di sabato 6 aprile, che la Faa ha promosso in Spezzano Al-banese, è un omaggio al nostro artista ed è l’inizio di un percorso sulle arti figu-rative che le nostre associazioni intendono promuovere.
Abbiamo chiesto ed ottenuto il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Spezzano Albanese e l’adesione di NaJemi, associazione culturale di Spez-zano A. aderente alla FAA.
L’incontro si terrà sabato 6 aprile, alle ore 18.00, presso il Centro Incon-tri NaJemi in piazza della Repubblica 9, (di fronte al bar “Il Chiosco”) a Spez-zano Albanese. E’ aperto con i saluti del Sindaco, Dott. Ferdinando Nociti, e del Prof. Francesco Marchianò, oltre che il mio. Seguiranno due riflessioni critiche di Mario Gaudio (Dottore in lettere) e Cecilia Perri (Storica dell’arte. L’artista Francesco Senise concluderà la serata illustrandoci i motivi della sua arte e il suo percorso artistico.
Sicuro della Vostra presenza ricevete i miei più cordiali saluti.
Damiano Guagliardi
p. s. In allegato la locandina della manifestazione, una scheda sull’autore e due immagini di sue opere
Federazione Associazioni Arbëreshe-Federata e Shoqateve Arbëreshe
Piazza della Repubblica 9/a, 87019 Spezzano A. –tel. 3388700823; mail presidente.faa@gmail.com

FRANCESCO SENISE, PIKTOR ARBËRESH
Francesco Senise vive ed opera a Lungro (CS) dove è nato il 25 agosto 1970. Al suo paese natale, che ama profondamente, ha dedicato gran parte della sua produzione artistica. Molte delle sue opere, infatti, traggono ispirazione dai meravigliosi paesaggi che circondano il paese e dalle piazzette e dai vicoli che lo caratterizzano interpretandole con le sue straordinarie “visioni”. Lo stesso “Ciclo dei Salinari”, che lo ha consacrato artista di grande valore, deve la sua origine alla presenza nel territorio di Lungro di una miniera di salgemma che per molti secoli ha condizionato la sua esistenza. L’attenzione, quasi ossessiva, del Senise alla sofferenza dei minatori ha radici profonde: quando era bambino fu particolarmente colpito dai racconti di un suo zio che descriveva la triste vita degli operai dentro le viscere della miniera, ma, soprattutto, dalla presenza nell’androne della scuola elementare “Camillo Vaccaro”, da lui frequentata, di alcune sculture che rappresentavano in modo plastico l’immane fatica dei salinari schiacciati dal peso dei massi di sale che trasportavano sulle loro spalle. Quelle sculture si sono angosciosamente annidate nel cuore del piccolo Senise, hanno invaso la sua mente e colmato i suoi innocenti occhi di lacrime, diventando, nel tempo, componente essenziale del suo vissuto interiore, fino ad esplodere in età matura nella sua arte, venendo ad imprimersi in molte delle sue tele. In questi suoi dipinti l’accento viene posto sulla fatica fisica degli operai che cancella quasi del tutto le loro fisionomie e rende i loro corpi simili uno all’altro, schiacciati, come in un girone infernale, sotto il peso del sale. Lungro, essendo inoltre un importante centro culturale arbëresh e sede dell’Eparchia bizantina dell’Italia continentale, rappresenta una meravigliosa sintesi tra cultura e spiritualità orientale e occidentale, e tale sintesi traspare con chiarezza nelle opere del Senise.
Artista autodidatta, libero da vincoli estetici precostituiti, è riuscito in pochi anni ad imporre all’attenzione della critica più esigente il valore delle sue forme e dei suoi contenuti. La sua attività artistica lo ha posto in una posizione di rilievo nel panorama degli artisti calabresi e non, grazie alle indubbie doti tecniche e alla partecipazione alla vita espositiva non solo regionale, ma anche nazionale ed internazionale. La sua fitta agenda lo vede presente in mostre personali e collettive in gallerie, musei e sedi istituzionali, in rassegne d’arte e nelle maggiori fiere d’arte contemporanea. Erede del filone realista che discende da Courbet, da Daumier e dal primo Van Gogh, non è lontano dalla tensione drammatica dei murales di David Alfaro Siqueiros che traducono in scala gigante le fatiche dei lavoratori messicani.
Sue recensioni sono state pubblicate dalle maggiori riviste d’arte nazionale quotidiani regionali e nazionali tv come RAI, SKY, ARTE TV, TEN, VIDEO CALABRIA, TELESPAZIO CALABRIA ECT
Da “www.francescosenise.it