EUROPEI DI CALCIO SFIDE DENTRO O FUORI

Dopo il primo turno con classifica, ripescando le migliori terze classificate, sono iniziate le partite dentro o fuori, 90 e più minuti per decidere chi andrà avanti in questo torneo fra nazioni. Europei che si dovevano giocare lo scorso anno e causa covid è stato spostato al 2021, ma se consideriamo che tifosi finlandesi di ritorno dalla Russia sono stati contagiati ed anche molti danesi che a Kopenaghen si sono mescolati con altri e risultano positivi al virus, questi europei diventano focolai d’infezioni. Intanto la Croazia scende in campo oggi senza Perisic che risulta positivo. Insomma una situazione precaria che rispecchia anche l’andamento del Regno Unito, dove crescono le varianti delta e giocare a Londra con il pubblico significa vanificare gli sforzi antipandemici adottati sino ad ora. Analizzando i risultati sul campo, alle qualificate Danimarca (4-0 sul Galles) l’Olanda che perde con la Repubblica Ceca (0-2), risultato a sorpresa dopo l’espulsione di de Light, c’è da registrare la vittoria del Belgio sul Portogallo (1-0) e l’eliminazione dei campioni in carica. Poi ci sono i 120 minuti interminabili che premiano l’Italia di Mancini (2-1) sull’Austria. In attesa di conoscere chi passerà tra Croazia e Spagna, tra Francia e Svizzera, Inghilterra o Germania, Svezia oppure Ucraina per accedere ai quarti di finale ci godiamo il passaggio degli azzurri che incontreranno il Belgio. Partita difficile degli italiani con l’Austria, dopo un primo tempo che ha fatto registrare un bel tiro di Barella che il portiere ha salvato di piedi la sua porta ed il palo ha negato la rete ad Immobile, la ripresa è stata giocata meglio dagli austriaci più tonici e fisici, che mettono in crisi il centrocampo ed il gioco degli azzurri. A decidere il passaggio i minuti supplementari. Nei primi 15, sblocca il risultato il subentrante Chiesa che segna da vero goleador e con le braccia al cielo abbraccia tutti i tifosi. Esplode l’entusiasmo nelle piazze e sulle spiagge italiane, chi dice che c’è il rispetto del distanziamento afferma il contrario del vero, il bisogno alla normalità passa anche da queste bugie. Poi è Pessina a realizzar sotto porta il 2-0, se alla prima rete l’immagine dell’abbraccio di Vialli e Mancini è stato immortalato dalle telecamere RAI e resterà nella storia di questi europei, il secondo è una liberazione, perché l’Austria ha imbrigliato molto bene il gioco spumeggiante dell’Italia. Nella seconda parte dei minuti di recupero la rete austriaca che interrompe il record di non subire reti di Donnarumma, ma l’importante era passare il turno e l’obiettivo è stato raggiunto. I cambi effettuati dal Mancho sono stati decisivi, ha ridisegnato il centrocampo che soffriva e sono esplosi i due goleador della qualificazione. Ora ci toccherà il Belgio di Lukaku che ha subito il gioco del Portogallo, specie nella ripresa, ma ha trovato un gran goal che ha deciso la partita ed il passaggio al turno successivo. In casa azzurra si stanno valutando le condizioni di ripresa di capitan Chiellini e se il muscolo non darà problemi sarà in campo ad opporsi a Lukaku e poi dentro anche Chiesa dal primo minuto come Pessina e Locatelli al posto di Verratti. In una partita secca tutto può succedere, ma gli azzurri se regge l’entusiasmo e la coesione del gruppo potranno regalarci ancora emozioni da favola. Le notti si stanno facendo sempre molto più calde come il clima afoso che sfiora i 40°, quello calcistico durante la partita sale ancora di più. Il pensiero di disputare la finale a Londra c’è, ma si deve passare ancora da altri due sfide complicate, la prima con il Belgio nello stadio stupendo di Monaco di Baviera, dove non mancherà il supporto dei tifosi italiani che sono numerosi da quelle parti. Intanto continuano le vittorie degli azzurri un filotto che si spera possa durare almeno sino alla finale di Wembley.

Ermanno Arcuri