EMOZIONI E SUSSULTI NELLA SECONDA DI RITORNO DI SERIE A

Tantissimi i gol in questa giornata di campionato. Tanto divertimento, emozioni e sussulti per i continui cambi di risultato. Dopo il pari a reti inviolate a San Siro tra Milan e Napoli, un punto ciascuno per muovere la classifica, ma serve a poco ad entrambe le squadre. Un risultato giusto, ma che si porterà dietro critiche per la conduzione arbitrale. Rocambolesco il risultato di Parma, così come è avvenuto a Bergamo con la Roma avanti di tre reti. A Parma. Sul 2-0 festeggiamenti pronti, invece, la Spal da lezione di gioco e nel derby emiliano prima recupera ben due reti e poi trova il terzo gol che regala tre punti salvezza importantissimi. Non meno esaltante, anzi fin troppo esaltante il match che si è consumato a Bergamo. L’Atalanta dimostra di essere la squadra più informa del momento riuscendo a recuperare tre reti ad una Roma che ancora una volta si fa recuperare una partita già vinta. Sin dove arrivano i meriti dei nerazzurri e dove i demeriti dei giallorossi è tutto da verificare, resta il fatto che Zapata sbaglia un rigore e dopo neppure un minuto trova la rete del pareggio, ciò conferma lo stato di grazia dell’undici atalantino. Tutti in gioco per quei punticini che garantiscono la prossima champions. La doppietta di Quagliarella record e Zapata che segna si muovo in vetta alla classifica cannoniere, ma lo fa anche Ronaldo con la rete decisiva della vittoria. La Sampdoria fa poker, vince e convince e dai risultati odierni sono in tante le squadre molto vicine che inseguono in quarto posto. Il Sassuolo seppur senza Boateng accasato al Barcellona, batte il Cagliari e finisce con un 4-3 per i viola corsari in trasferta ad Udine. La vittoria della Fiorentina si porterà strascici critici con il Chievo che meditava la prima vittoria. Nero assoluto per il Bologna che in casa subisce una lezione di gioco dal Frosinone. Ciociari che rispondono con quattro reti al presidente del Napoli De Laurentis, mettendo in seria difficoltà la panchina di Pippo Indaghi. Il presidente del Bologna chiede scusa ai propri tifosi perché la squadra è stata veramente vergognosa. Un risultato importante è quello del Toro, una rete per battere l’Inter. I nerazzurri dimostrano che non sono costanti nei risultati e questo la dice lunga per essere terzi in classifica ma molto lontano dalla prima. Il posticipo e l’attesa sfida con la Lazio a Roma, arriva la Juventus che per una settantina di minuti è in balia dei biancocelesti. All’unanimità tutti definiscono la peggiore partita della Juventus, nonostante tutto porta a casa la vittoria. Altra analisi della partita è che la forza dei bianconeri è che ha grandi campioni e difatti, pur subendo lo svantaggio per autorete di Can, Allegri rivoluziona con i cambi e la Juventus torna in partita. Bernardeschi e Cancello sono molto bravi. Il portoghese Cancello si trova il pallone sui piedi dopo la respinta dell’estremo difensore laziale su tiro di Dybala insacca per il pareggio. La Juventus sfrutta il calo della Lazio e si fa sotto ancora trovando un rigore per atterramento in area di Cancello, batte molto bene Cristiano Ronaldo ed è vittoria. Immobile aveva fallito il 2-0, Ronaldo, invece, porta in vantaggio i bianconeri e lo stesso poi è ancora Cancello a sbaglia la terza rete. Mister Allegri ammette alcuni errori, per esempio che Can non può fare il lavoro di Pjanic davanti la difesa e per questo la squadra ha sbandato nel primo tempo. Alle critiche Allegri risponde che con la Lazio non è stato mai facile, che ci sono stati sempre tanti problemi per giungere alla vittoria, anche se in classifica i bianconeri allungano sul Napoli secondo. A quelle critiche che una brutta Juventus troverà seri problemi in coppa, è sempre mister Allegri a rispondere che ogni partita fa storia a se, ora bisogna pensare all’Atalanta in coppa Italia e per la champions c’è tempo. L’uomo partita è sicuramente Cancelo che non doveva giocare, ma entra in campo e cambia tutto.

                                                                                              Ermanno Arcuri