“ELIMINAVAR” UNA DOMENICA BESTIALE

La credibilità dello sport nasce dalle regole da rispettare, ma se non le rispetta chi le fa, qualcosa di sinistro preannuncia che il gioco più bello del mondo è più che mai in crisi in Italia. Lo dimostra non solo la vittoria osannata del Napoli contro un Liverpool dismesso che accusa ritardi in campionato, ma è la tecnologia che ha disegnato una domenica bestiale. Era meglio lasciare sbagliare l’arbitro ci stava tutto, ma che 12 o più telecamere messe in campo non sono lette da gente al var che dovrebbero essere dei professionisti significa falsare il campionato. Se gli anni precedenti si annullava una rete tracciando una riga perché il naso del giocatore che aveva segnato era al di là, oggi, invece di migliorare si peggiora perché sempre tracciando una linea non ci si accorge che a Torino Candreva teneva in posizione regolare Bonucci. Dall’errore mastodontico del var si scatena la bufera in campo con espulsioni e successive giornate di squalifica, ma chi squalificherà il var? Ce lo chiediamo insistentemente perché sono troppi gli errori in una stessa giornata come a Lecce che meritava la vittoria sul Monza e due rigori non visti o Bologna che batte la Fiorentina e Pradè va su tutte le furie (con ragione), insomma una domenica nera per la classe arbitrale non da dimenticare, ma da ricordare per le generazioni future. Sbaglia chi giustifica l’errore con la prestazione, come si fa con la Juventus, che avrebbe dovuto spazzare via la Salernitana ed invece l’ha subita allo Stadium, ma gli episodi vanno contestualizzati e definiti. Nella rete annullata di Milik ci sono stati tre errori enormi. Il primo è che Candreva tiene in campo Bonucci che sotto rete non crea problemi al portiere e il colpo di testa dell’attaccante juventino al 95’ s’infila in rete. Il terzo errore è che lo stesso Bonucci viene strattonato in area, quasi a toglierli la maglietta e sarebbe stato rigore. Tre errori che il var fa e che non ha saputo correggere, si fa presto a falsare una partita e quindi il campionato. Eppure l’arbitro aveva convalidato la rete e si era tornati a centro campo, ma questo var cosa controlla? Troppe le lamentele e le insoddisfazioni, per i bianconeri dopo il danno anche la beffa con le espulsioni di due giocatori e del tecnico. E’ stata una domenica bestiale nel calcio. Ma mentre succedeva questo macello sportivo allo Stadium, la nazionale di pallavolo rimontava e batteva la Polonia in casa propria in finale per diventare campione del mondo. Dopo 24 anni la conquista della quarta coppa. Un gruppo di ragazzi giovani che con il sorriso riescono ad esaltarsi ed asfaltare la Polonia. Si finisce tra gli applausi di tutti compreso i perdenti, è lo sport che vogliamo vedere sempre e che il calcio regala solo a sprazzi. Altra cosa è la Formula 1, anche lì c’è stato alla fine qualcosa di indecoroso e rimandiamo gli appassionati di seguire gli editoriali di settore, ma che iella per la Ferrari in casa con i tifosi incavolati. Insomma non ci possiamo lamentare la scorsa domenica è stata veramente densa di spunti per polemizzare, ma non c’è tempo perché già martedì e mercoledì si ritorna in campo per la Champions e bisogna dimenticare tutto. Resettare come un qualsiasi oggetto tecnologico che va in tilt, questa volta è stato il var a squalificarsi da solo e va urgentemente resettato se vogliamo bene al calcio. Chi deve provvedere è avvertito!

Ermanno Arcuri