COSA SUCCEDE AL CALCIO ITALIANO?

L’invito è ai lettori di seguire ben altre partite all’estero, per esempio Barcellona Real Madrid, la classica, come viene chiamata. I blancos vanno al Camp Nou e fanno poker. Quattro reti dei bianchi di Ancelotti, allenatore che è stato mandato via dal Napoli se ricordo bene, invece, proprio in Spagna vince campionati e Champions, questa volta va in finale della Coppa del Re con i tre goal di Benzema. E mentre è un bel vedere in coppa di Spagna, in Italia c’è il derby d’Italia tra Juventus ed Inter, dopo una partita squallida disputata da entrambe le squadre, i bianconeri vanno in vantaggio, ma all’ultimo secondo di recupero un mani in area juventina e Massa assegna il rigore. I nerazzurri pareggiano con Lukaku e poi succede il finimondo con l’espulsione di ben due giocatori interisti e uno juventino. Ecco la differenza di tutto, proprio per questo consiglio di vedere ben altre partite, perché in Italia c’è solo odio tra tifosi con alimentato dai giornali che scrivono di acerrimi nemici tra le tifoserie e poi ci si meraviglia che finisce a cazzotti. Lo spettacolo veramente indecoroso e deludente lo continuano anche i tifosi che sui social ne dicono di cotte e di crude. Insomma, ci sono i buoni e i cattivi, c’è il bene e il male, ognuno la vede a modo suo, ma si va oltre al solito sfottò, perché si leggono dei commenti, anche di donne, che ti fanno capire che la direzione è quella giusta perché il pallone si possa sgonfiare in Italia ed il calcio nostrano restare indietro a quello spagnolo o inglese. Non entro nei particolari della partita italiana di coppa, perché a secondo di chi indossa la maglietta fa le dichiarazioni che vuole per difendere i propri colori senza però essere sportivi. Ma ciò che voglio far notare è altro, cioè come la UEFA e la FIGC sono rette da persone incapaci e antidemocratici e lo dimostra le ultime elezioni in Portogallo con la vicepresidenza di chi è alla guida della FIGC italiana che Ceferin (eletto presidente UEFA per la terza volta consecutiva, unico candidato e arrivano notizie dalla sua città di nascita che ha bluffato sulle credenziali per diventare presidente) vuole che si consegni la testa della Juventus che non fa un passo indietro con la Superlega, come lo stesso Barcellona e Real che presto saranno inquisiti anche loro. Basta attendere per capire, anche la disparità di giudizio su squalifiche ed errori arbitrali, il calcio italiano è tutto da riformare se si vuole dare realmente una svolta a questo mondo ex dorato. Lascio a chi segue il calcio nella sua completezza e non chi lo guarda dalla posizione con la maglietta addosso, così come la giustizia sportiva, pardon l’ingiustizia sportiva, che vuole la fine di sé stessa facendo passare per il male del calcio sola la Juventus. Ne vedremo ancora delle belle, perché altro ancora verrà fuori, ma chi ragiona con la propria testa ha capito già da dove certi ordini sono partiti e chi contribuisce a realizzarli pur distruggendo il nostro calcio, lasciandolo senza regole ma applicandone le sanzioni, il solo a goderne è il Gattopardo Gabriele Gravina, annuncia di voler cambiare attuando le riforme  a parole, ma nella sostanza non cambiare nulla, tutto rimane come prima e cioè alle poltrone non sono solo i politici incollati, ma altri li imitano spudoratamente. Gli esempi sarebbero tantissimi da fare come i giocatori juventini chiamati zingari ma non succede nulla, invece, succede la fine del mondo con chi ulula in curva sud dello Stadium e viene chiusa per il prossimo turno. Ma se la Juve ha collaborato come la società Lazio che è stata sospesa, perché si chiude la curva a Torino che ha trovato già le due persone e dato il daspo? Questa è la giustizia sportiva della FIGC, ormai caduta nella povertà più assoluta di dignità ed imparzialità. Comunque a tutti va augurata la buona Pasqua.

Ermanno Arcuri