COPPA ITALIA VERSO LE SEMIFINALI

La Coppa Italia che da qualche anno è ritornata ad essere ambita dalle squadre italiane, dopo aver trascorso un periodo in cui veniva snobbata, oggi più che mai fa parlare e discutere per i risultati infrasettimanali fatti registrare. Al Franchi di Firenze si consuma una sfida veramente incredibile. Di fronte i Viola con la Roma. La formazione di mister Pioli è reduce da una bella vittoria in campionato a Chievo, dove sono stati segnati molte reti. Nessuno però avrebbe mai immaginato che in questo turno di coppa succedesse l’incredibile. La Fiorentina con Chiesa va in vantaggio e raddoppia, subisce l’accorciare delle distanze, ma poi dilaga in termine di risultato tennistico. Alla fine si contano ben sette reti all’attivo. Una mortificazione per i giallorossi, immediatamente messi sotto accusa ad iniziare dal suo allenatore Di Francesco. Il Ritorno a Roma è abbastanza nervoso, Edin Dzeco, che aveva fatto ingresso in campo è stato espulso, non è la sola motivazione di scontro verbale tra i giocatori, perché troppo spesso le amnesie prolungate in partita hanno pregiudicato le cose buone fatte e lo stesso risultato. C’è molta maretta e la situazione diventa sempre molto imbarazzante per la dirigenza che chiede scusa ai tifosi, alcuni di questi attendono il pullman e effettuano lanci di oggetti con epiteti indirizzati ai giocatori. Una partita di coppa che all’eliminazione si somma anche la figuraccia che mette in crisi l’ambiente romanista già molto precario. Archiviato risultato e partita, non sarà così con le infinite discussioni che vorrebbero le dimissioni dell’allenatore. La sfida che meglio si è indirizzata sui binari giusti sin dall’inizio è stata quella al Meazza con il Milan che con due reti di Patiek liquida il Napoli. E’ crisi nera per gli azzurri e sotto accusa per la prima volta ci finisce anche Carlo Ancelotti. In una sfida secca o dentro o fuori, c’è una squadra che prosegue e l’altra che deve dire addio a questa edizione di Coppa Italia. Il processo a Napoli inizia, anche perché a conti fatti la squadre del presidente De Laurentis è fuori da tutti i giochi. Dalla champions per non parlare che in campionato è a -11 punti dalla capolista Juventus, mentre lo scorso anno con Sarri il club partenopeo era in corso per lo scudetto. Da questi risultati inaspettati si aggiunge anche quello di Bergamo. L’Atalanta è la squadra più in forma del momento, i giocatori di Gasperini viaggiano a cento all’ora e giocando in casa si impongono per fisicità sui bianconeri. Una Juve che non ci si ricorda più la data dell’ultima sconfitta, lo diventa quella attuale con i bergamaschi che segnano tre reti. Si può perdere una partita e si può anche uscire dalla coppa, quella coppa che per quattro anni è stata conquistata proprio da Allegri. Che le energie dei bianconeri segnavano rosso si era capito già a Roma con la Lazio, poi si infortuna anche capitan Chiellini e senza Bonucci ci si inventa una difesa che con gli svarioni commessi aprono alle segnature di Zapata che va in gol con una doppietta. Nulla da eccepire, l’Atalanta è stata superiore ed ha meritato il passaggio, ma ciò che è inverosimile come la Juventus non è riuscita a fare neppure un tiro in porta. Qualcosa che non va esiste, ma leggendo ed ascoltando tanti opinionisti che danno per allarme rosso i bianconeri anche in vista del doppio match con l’Atletico in champions, dissentiamo, semplicemente perché una squadra così forte decantata qualche giorno prima non può esaurirsi con la sconfitta di Bergamo. Allegri sottolinea che è impensabile vincere tutte le partite e sottolinea che è stato un incidente di percorso, nell’attesa che la Juventus riprenda la solita marcia trionfale, anche dopo aver dimostrato che non è imbattibile, aspettiamo di vedere cosa sapranno fare tutte le qualificate in coppa Italia. Una delle semifinali sarà Fiorentina- Atalanta. Per la Juve semifinali ed eventuale finale risparmiata, ci si può concentrare sulla champions, ma sicuramente è necessario recuperare i tanti infortuni, ridisegnare una difesa per le partite più importanti e poi vedere cosa succede. Intanto incombe il campionato, non c’è tregua e vedremo se proprio quelle formazioni così brillanti in coppa sapranno dimostrare di esserlo anche per la corsa ad un posto in champions. In coppa si arrende anche l’Inter con la Lazio dopo 120’ ai calci di rigore. Ancora un tonfo per i nerazzurri di Spalletti che non riescono a superare il turno e qualificarsi. Alla rete di Ciro Immobile nei secondi supplementari risponde Mauro Icardi che su rigore all’ultimo secondo pareggia. La partita, comunque, è stata vibrante e giocata alla pari. Forse c’era anche un primo penalty per atterramento di Icardi non concesso dall’arbitro. Ai rigori sono più freddi i biancocelesti che ne fanno uno in più. Dal dischetto l’errore fatidico è di Radja Nainggolan che spara alto. Sotto processo mister Spalletti. Passano, quindi, la Fiorentina che incontrerà l’Atalanta, il Milan che si giocherà l’accesso alla finale con la Lazio. Sono le squadre che stanno dietro alla Juventus, Napoli e Inter in campionato, un segno evidente che nella partita unica sono molto più motivate e rispondono con prestazioni importanti. Intanto il campionato ritorna questo fine settimana dopo il calciomercato che ha fatto registrare alcuni acquisti seri specie per Milan e Fiorentina.

                                                                      Ermanno Arcuri