COME VIVE LA QUARANTENA L’ARTISTA ROBERTO BOZZO

Il gruppo dei Sabatum Quartet, nato da quattro amici, si è poi ingrandito di altri musicisti al pari della notorietà professionale che ha superato abbondantemente i dieci anni di attività. La ricerca antropologica sulle tradizioni, testi e musiche, ne fanno di questa band una tra le più importanti in Calabria, ma la loro musica va oltre i confini territoriali. E’ quel ritmo che ti prende, ti fa scatenare nelle piazze sempre piene, ad applaudire questi ragazzi nati professionalmente nel Savuto, ma oggi più che mai artisti veri e vanto di una regione che sa esprimere talenti. Hanno ricevuto tanti premi nella loro carriera artistica, segno di una musicalità sempre al passo dei tempi, anche in questo momento così surreale, dove tra i più penalizzati sono proprio gli artisti. Dialoghiamo con Roberto Bozzo, componente del gruppo, musicista e cantante. Superfluo dire che più volte abbiamo seguito gli spettacoli apprezzandone stile musicale ed interpretazione. Roberto, grazie per aver accettato l’intervista a distanza. Come trascorre le giornate il gruppo “Molti di noi, tra cui io, insegniamo e quindi svolgiamo attività in remoto in modalità didattica a distanza. La mattinata si passa principalmente così, poi durante il pomeriggio, dopo aver preparato le lezioni per il giorno seguente, il richiamo della musica è forte. Canto nuove canzoni, suono, ascolto musica, faccio attività fisica in casa e in giardino me ne sto assieme ai miei cani. Ho la fortuna di avere con me la mia compagna in una bella location nella valle del Savuto, dove spesso splende un sole bellissimo”. Ci fai venire voglia di conoscere questo posto, soprattutto dopo due mesi in cui siamo obbligati a rispettare la permanenza in casa per meglio contrastare la diffusione del virus. Quale preoccupazione in questo periodo “Prevale l’incertezza di non sapere quando tutto questo sarà finito, con le conseguenze che questa grande crisi potrà comportare in termini economici e occupazionali” Roberto, ma chi è questo virus “Più che chi è bisogna focalizzarsi su che dobbiamo fare per evitarlo. Con una licenza poetica lo definisco un catalizzatore di aspetti della personalità, il garbo e la generosità escono fuori dove ci sono, così come l’aggressività e la cattiveria, in questo contesto è tutto più chiaro, i nodi vengono sempre al pettine”. Dice il vero Roberto Bozzo, le sue qualità artistiche sono risapute, con questa conversazione ne apprezziamo anche l’esposizione ed i contenuti di una piacevole intervista. Quali danni ha provocato il Covid-19 “Una terribile crisi economica sicuramente, ma principalmente le tante persone decedute” E per gli artisti “Credo di poter dire che è una delle categorie più colpite e che potrà ripartire solo quando tutto sarà finito. Faccio fatica ad immaginare un protocollo di sicurezza, né tanto meno è ipotizzabile che un governo possa sostenerci fino a quando si potrà riprendere, posso solo dire che gli artisti esprimono un’anima bella con la loro attività. In questo momento la sofferenza e la riflessione profonda può fortificarci, renderci ancora più capaci di creare arte per il mondo che verrà. Per ora c’è da soffrire” Una dedica “E’ rivolta a questo mondo meraviglioso che ci ospita e che noi abbiamo maltrattato spudoratamente, ma anche a quegli esseri umani che hanno coraggio, solidarietà, ricordando che c’è del buono negli umani e che se correggeremo i nostri abusi ed errori potremo costruire per i nostri figli un modello più vivibile”. Mostra tutta la profondità dei discorsi l’artista Roberto Bozzo, che alla domanda se avverte paura sottolinea “Certo com’è normale che sia, ma ho anche fiducia che la paura possa tramutarsi in nuova energia”. Per Roberto un brano che più si addice al periodo che stiamo attraversando ci prospetta “Altri mondi” dei Sabatum Quartet. Ci incuriosisce a riascoltare il brano e ci sembra più che mai azzeccato Cosa ti manca di più “La socialità a cui siamo stati abituati da sempre, la voglia di condividere la bellezza della vita con gli altri”. Sul futuro, Roberto, lo dipinge con consapevolezza che tempi terribili ci aspettano, ma anche tanta fiducia che ce la faremo Gli artisti a livello mondiale si sono mobilitati per l’Italia colpita al cuore “Credo stiano facendo la cosa giusta e dico che è piacevole prestarsi a queste cose, manifestare utilità e tranquillità, con la fortuna di non essere in prima linea, ma i veri danneggiati sono gli artisti medio piccoli per ovvi motivi”. Concludiamo questo dialogo con Roberto Bozzo, esponente di spicco del gruppo Sabatum Quartet, con la sua sintetica e nobile espressione: “La Calabria vive la pandemia con resilienza e voglia di ripartire”. E’ il momento di riascoltare la musica di un gruppo mitico, che costruisce giorno dopo giorno la nostra storia, attingendo al passato ed ingegnandosi per il futuro.

Ermanno Arcuri