BISIGNANO: SENZA SOLDI DA QUATTRO MESI GLI OPERAI IMPEGNATI NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA. UGL PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE E SCRIVE AL PREFETTO

Riesplode nella sua drammaticità il mancato pagamento degli stipendi agli operai della raccolta differenziata che vantano le mensilità di maggio, giugno, luglio e agosto. A denunciarlo, con una nota inviata al Prefetto, al comune di Bisignano,  ed alla federazione nazionale igiene ambientale di ugl, è il    segretario provinciale della ugl Cosenza igiene ambientale, Giuseppe Brogni. Nella missiva si ripercorre la vicenda di questi operai e si dichiara lo stato di agitazione con richiesta al Prefetto di “conciliazione e raffreddamento”.   Nella lettera si fa il punto della situazione, si riportano gli impegni assunti dalle parti, in primis il comune al quale era stata chiesta “azione sostitutiva” da valersi sui crediti da corrispondere, alla precedente azienda, che era la ditta Servizi ecologici di Marchese Giosè. Ad oggi però, si registra, dicono i lavoratori iscritti al sindacato e per essi la rsa, solo la disperazione delle famiglie che si ritrovano senza soldi. Da qui, conclude la missiva ugl, la “grande preoccupazione per la deriva che sta assumendo la gestione dei lavoratori di codesto comune i quali per cambio d’appalto dal primo di settembre 2020 sono passati a carico della società Ecoross di Rossano”. Ugl tiene comunque a precisare che la Ecoross, naturalmente, non è interessata allo stato di agitazione essendo subentrata solo da qualche giorno.

                                                                                                                      Rino Giovinco