Il sindaco Francesco Lo Giudice, con proprio decreto, ha prorogato, fino al 31 ottobre, la nomina dei responsabili di settore scaduta lo scorso mese di luglio, precedentemente fatta per un anno. Una proroga di tre mesi scarsi che lascia adito a molti interrogativi, anche di carattere politico. I responsabili sono stati tutti riconfermati, viene “modificato” solo il terzo settore che si carica anche della cultura e della pubblica istruzione anche se non è stata modificata la struttura gestionale dell’ente, per cui al terzo settore vengono solo assegnati alcuni servizi, il responsabile apicale resta quello di provenienza. La nomina dei funzionari, oltre ad essere un atto amministrativo, riveste anche carattere politico, si intuisce, visto il breve periodo di rinnovo degli incarichi che a fine ottobre, peraltro l’avevamo annunciato prima dell’estate, ci saranno risvolti e cambiamenti che interesseranno, oltre agli incarichi di settore, anche, con ogni probabilità la redistribuzione di incarichi politici e, molto probabilmente, anche degli assessorati. Ora, per quanto riguarda i settori, suscita curiosità il rinnovo di tre mesi visto che, gli incaricati, è scritto nel regolamento comunale per gli uffici ed i servizi, sono soggetti a verifica annuale anche se, il contratto stabilisce la durata massima e non la minima. Sarebbe stato opportuno il rinnovo fino a fine anno, anche perché, portando ad esempio il settore finanziario, il bilancio si chiude al 31 dicembre e sarebbe almeno inopportuno modificare il settore due mesi prima della chiusura del bilancio. Ma, anche volendo modificare i settori, il sindaco ha sempre il potere di revoca, proprio in caso di riorganizzazione. Il decreto del sindaco, così come formulato, di fatto annuncia risvolti e novità. In sospeso restano le diatribe di inizio estate sulle quali il sindaco aveva chiesto di riflettere prima di prendere posizione. Rino Giovinco