BISIGNANO: PARTE IL PROGETTO DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

BISIGNANO

L’Amministrazione comunale, nell’ottica di rafforzare la sicurezza sul territorio, ricorre all’installazione di un sistema di videosorveglianza finalizzato, è scritto nella delibera di approvazione del progetto preliminare, “a rispondere alla domanda di sicurezza dei cittadini, richiedendo finanziamento a valere sui fondi di riserva speciale dello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanza”. L’importo complessivo del progetto ammonta a poco più 374mila euro di cui circa 330 sono richiesti a finanziamento. Il progetto ha come scopo quello di consentire un “controllo capillare delle zone a rischio sicurezza”. Il sistema di videosorveglianza coprirà le zone “che hanno evidenziato delle criticità” per il “controllo ed il monitoraggio di punti sensibili della città”. Le finalità, naturalmente, sono la “protezione e incolumità degli individui, ivi compresi i profili attinenti alla sicurezza urbana, all’ordine e alla sicurezza pubblica, alla prevenzione, accertamento e repressione dei reati, alla protezione delle proprietà, alla rilevazione delle infrazioni”. Ma c’è di più. Il sistema di videosorveglianza, “oltre che a fungere da strumento di tutela dei cittadini, consentirà di proteggere i beni culturali e non della città, anche in relazione ad atti di vandalismo o di altro genere come ad esempio l’abbandono di rifiuti”. Il sistema prevede anche il controllo del traffico attraverso la lettura delle targhe. Nel progetto sono già state individuate le zone da tenere sotto controllo come le periferie e le grosse contrade, i punti di accesso alla città il centro storico, le scuole, gli uffici pubblici ma anche il cimitero ed il santuario di Sant’Umile. Insomma, si tratta di un progetto che, se realmente realizzato, consentirebbe un controllo capillare del territorio, a tutto vantaggio dell’ordine e della sicurezza pubblica e sarebbe di supporto per le forze dell’ordine in occasione di reati, abbandono indiscriminato di spazzatura o di danneggiamento e deturpamento del patrimonio pubblico.                                                                                                                                     Rino Giovinco

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