BISIGNANO: L’ASSESSORE NICOLETTI SOLLECITA IL CORAP PER URGENTI INTERVENTI NELL’AREA INDUSTRIALE

L’area industriale di Bisignano, fra le più grandi della Calabria, continua a soffrire l’abbandono e la noncuranza. Periodicamente, a problemi ormai acuiti, ci sono le prese di posizioni ferme e decise, poi i rattoppi e si va avanti così da anni. Prima l’Asi poi il Corap si sono rivelati per lo più incapaci a programmare ed intervenire. Ora, le buche sulle stradi sono diventati voragini ed i servizi promessi non arrivano. A sollecitare il Corap, Consorzio Regionale per lo Sviluppo delle Attività produttive della Regione Calabria, per “interventi rapidi sulla zona industriale”, è ora l’assessore ai lavori pubblici del comune, Lucantonio Nicoletti, “viste le varie segnalazioni pervenute dai cittadini, per il ripristino delle buche presenti sulla strada di sua competenza e l'installazione di apposita segnaletica stradale”.  Le ultime promesse concrete, risalgono ad almeno cinque anni addietro.  Il Corap, già nel 2018, doveva investire circa 300mila euro per ridare dignità ad un’area nata con speranze ed aspettative diverse dopo che, il terreno era stato sottratto all’attività agricola della zona. Un intervento che, seppure di modesta entità per i problemi mai risolti della zona, faceva ben sperare.  Quel progetto interessava “in vario modo la viabilità esistente dell’agglomerato industriale, avendo come finalità il miglioramento della funzionalità delle arterie stradali, ritenendo tali infrastrutture di principale importanza”. Le opere prevedevano il completamento e la sistemazione del manto stradale, la segnaletica orizzontale e verticale, il ripristino del corretto smaltimento delle acque superficiali. Inoltre, “lavori di riqualificazione del viadotto sul fiume Crati: Riparazione dei giunti di dilatazione che sono danneggiati; Adeguamento/integrazione segnaletica esistente; Pulizia margini carreggiata stradale”. Difficile dire se questi lavori siano stati fatti registrati gli interventi tampone. Sta di fatto che nell’Area i problemi di ieri sono quelli ancora denunciati oggi.

                                                                                                                      Rino Giovinco