BISIGNANO: LA SCUOLA IN QUESTA CRISI INTERVIENE IL PROFESSORE TURCO

In questo periodo così difficile da caratterizzare, dove tutto si ferma tranne i cuori della gente speranzosa di ritornare ad incontrarsi, danzare, semplicemente stare assieme. E poi ci sono quei banchi vuoti, nessun rumore neppure uno piccolo. Rosalbino Turco, ritenuto una colonna dell’Istituto “Enzo Siciliano”, di Bisignano, autore di libri e nello stesso tempo ideatore di incontri formativi con gli studenti, alla domanda: prof. ti mancano gli studenti Come l’aria. Mi manca l’eros di coltivare le loro menti, di sentirmi dentro il virtuoso dialogo educativo fatto di presenza, di curiosità intellettuale, di sorrisi. Questa forzata assenza è la prova di quanto la scuola sia un luogo straordinario che riempie la vita, in ogni singolo istante” -  Quanto inciderà questo stop a scuola per i ragazzi – “Direi, non poco. Ci stiamo adoperando, con tutti i mezzi, per limitare le conseguenze e, soprattutto, scongiurare il pericolo di far pagare uno scotto troppo elevato ai nostri studenti. La sospensione delle attività didattiche, per il Covid 19 appaiono severe, ma corrette per la salute pubblica e vanno rispettate”- Come finirà l’anno scolastico – “Non è dato sapere se sarà consentito il rientro a scuola. Le recenti dichiarazioni del Ministro non indicano nessuna data e tutto dipenderà dal corso che avrà la pandemia. Comunque sia, l’anno scolastico sarà valido, come sancito dalla circolare ministeriale, senza nessuna conseguenza legale. Resta da definire la forma e i modi per valutare gli alunni nelle singole materie. Anche gli esami di maturità si svolgeranno regolarmente (in presenza oppure a distanza) con Commissari interni e Presidente esterno – prosegue Rosalbino Turco -  La Dirigenza si è prontamente attivata applicando le indicazioni nazionali del DPCM 09/03/2020 per l’organizzazione della didattica a distanza. Attraverso piattaforme dedicate sono stati ristabiliti i contatti con gli studenti e le loro famiglie. Tutti i giorni ogni singolo Docente mette a disposizione del materiale didattico, video lezioni da remoto, esercitazioni, collegamenti in diretta per assicurare il più possibile continuità didattica e vicinanza. Va da sé, che in tempi di emergenza la didattica a distanza costituisce una opportunità, ma non potrà sostituire il rapporto educativo che implica presenza e relazioni umane. Aggiungo: in queste assolate giornate, svolgere lezioni davanti uno schermo è triste, ma ognuno di noi continua con senso di responsabilità a inventarsi di tutto pur di non perdere il filo del discorso con gli studenti che appaiono smarriti e in attesa di riprendere il normale rapporto in “classe”- Ci saranno ripercussioni – “Di fronte a uno scenario inedito dal dopoguerra ad oggi le ripercussioni, in tutti gli ambiti della Comunità scolastica saranno, altrettanto, imprevedibili. Penso agli alunni costretti a stare molto tempo fuori dalla scuola, dai compagni, dai banchi, dagli spazi loro dedicati. Questo può diventare dannoso in termini di socializzazione e di interruzione del virtuoso circolo dell’apprendimento. L’allenamento della mente al pari di quello fisico non può subire lunghe fasi di sospensione. Spero che, a breve, possa essere ristabilito un giusto equilibrio tra la salvaguardia dal contagio e la messa in campo di presidi dedicati che possano consentire la ripresa delle attività scolastiche”. L’analisi sulla situazione attuale è chiara per il professore di Filosofia Turco, viviamo una sorta di vita sospesa in tutta la Penisola. Un senso di angoscia di fronte a qualcosa di invisibile, non localizzabile, che può colpire in qualsiasi momento: “Dall’altra – aggiunge Rosalbino Turco - noto la responsabilità e il comportamento encomiabile e civile dei cittadini, a fronte dei provvedimenti restrittivi delle garanzie Costituzionali. Cerco di documentarmi, di leggere di ascoltare la voce di scienziati, di studiosi per comprendere meglio la portata epocale del fenomeno. Poi rileggo alcune opere di filosofi, in particolare Kierkegaard quando scrive “…Se ho angoscia di una disgrazia passata, non è in quanto la disgrazia è passata, ma in quanto può ripetersi, cioè può diventare futuro”. Il professore è d’accordo in particolare sul piano sanitario per il contenimento dell’epidemia. Basti osservare come molti Stati europei e anche oltre Oceano adottino provvedimenti similari a quelli emanati dalle autorità Italiane - Come giudichi la risposta Europea – “La possibilità di sforare il patto di stabilità è senza dubbio positivo. Negativa la posizione e le parole di Christine Lagarde. Si registra una tensione evidente con l’Europa. Occorre agire politicamente, come sta facendo in queste ore, il Governo per giungere da un lato ad ottenere pieno sostegno sulle politiche economiche, e dall’altra evitare scivoloni antieuropeisti. Su questo terreno, merita pieno appoggio il monito del Presidente della Repubblica alle istituzioni comunitarie: "L'Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell'Unione europea. ….Si attende quindi, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possono ostacolarne l'azione" - Quali libro consiglieresti di leggere -  “Microfisica del Potere”, di Michel Foucault. Ai miei studenti liceali, e non solo, consiglio questo libro perché affronta il tema del potere. Esso è molto attuale, soprattutto in relazione al problema del sapere, asservito a molteplici tecnologie di controllo. Il volume raccoglie interventi che spaziano dall’analisi dei meccanismi di sorveglianza, ai rapporti tra potere e verità, tra potere di sovranità e potere disciplinare. Questa proposta muove semplicemente dal desiderio di fare ampliare e approfondire tematiche trattati nel corso di Storia e Filosofia”. In prospettiva futura, Rosalbino Turco, pur non essendo un economista, pensa che il Governo debba impegnarsi molto con adeguate misure economiche e sociali che rilancino gli investimenti pubblici e privati; azioni che riducano gli effetti disastrosi della recessione economica sui più deboli; rilanciare un piano straordinario per implementare le strutture sanitarie, in particolare, al Sud; destinare fondi alla scuola e alla cultura e occuparsi prevalentemente dei giovani e del lavoro.

Ermanno Arcuri