BISIGNANO LA MAGIA DELLA NOTTE DI SAN LORENZO

La sede della casa editrice, Apollo Edizioni, si trasforma in una location ideale per una serata all’insegna delle stelle. Lo scorso 10 agosto, data che simboleggia la notte delle stelle cadenti, le lacrime di San Lorenzo, ha visto alternarsi artisti, poeti, pensatori e semplici persone che hanno voluto dare il proprio apporto ad una notte magica che si è protratta sino a tarda ora, grazie alla brillante comunicazione e agli interventi tutti superlativi. Un esempio di cultura dal basso che coinvolge tanti attori sulla scena e fa brillare il territorio così ricco di personalità. A presentare l’evento organizzato da Apollo Edizioni e l’associazione la Città del Crati, il giornalista Enzo Baffa Trasci, che ha fatto ruotare attorno a se tutti gli invitati che si sono esibiti, questa volta non per mettere in mostra il proprio ego, ma a servizio dello sviluppo del territorio in sintonia con lo statuto associazionistico e le idee di espansione della stessa casa editrice. Una grande opportunità per chi è stato scelto a dare un contributo professionale ed artistico. Ci sono riusciti in modo esaustivo l’antropologo Giuseppe Abbruzzo, che ha dato ulteriore dimostrazione del valore culturale che questa persona rappresenta da decenni a servizio del territorio, di notevole spessore anche l’intervento del sacerdote e storico dell’arte, don Cesare De Rosis, che ha meglio spiegato il significato delle lacrime del santo in una notte che si è rivelata la più calda di questa estate in cui il barometro ha fatto segnare punte elevate. Ma come dicevamo, tanti altri personaggi hanno preso parte a questa serata spettacolare, come gli artisti Maria Teresa Mazzei che per l’occasione ha riempito la scenografia con due creazioni di pregevole fattura a simboleggiare l’evento, figure artistiche che costituiranno la copertina di una prossima pubblicazione che racconterà nei dettagli il primo appuntamento culturale che Apollo Edizioni e la Città del Crati hanno inteso produrre in un cartellone fitto di iniziative; poi a riempire la scena anche la tela, che il maestro Rosario Turco, ha inteso sintetizzare l’evento, accompagnato da un desiderio nella notte di S. Lorenzo: “Ebbene, almeno per questa volta, anche io voglio guardare alle stelle e affidare a loro il mio desidero”. E che dire della performance offerta dai due cantori e scrittori Alfio Moccia e Michele Reale, entrambi hanno dato serenità ed allegria ad una serata in cui la magia dell’incalzare degli interventi ha regalato ad una platea selezionata anche per via delle norme anticovid. Reale, ha declamato in vernacolo ed offerto anche la sua ultima pubblicazione, mentre Roberto Rose ha dato continuità all’evento con una sua personale performance da incorniciare. Difficile sintetizzare quanto si è visto in una serata semplicemente spettacolare; dalla musica il tutto si è concluso a tavola magnificando le prelibatezze di Antonietta Meringola e Bombina Brindisi che hanno offerto agli ospiti. A dare maggiore significato all’evento le poesie del poeta della Valle dell’Esaro, Damiano Salerno e del poeta della Valle del Crati, Francesco Fucile, che ha aperto la serata. A chiusura un cenno alla gastronomia locale con l’esperto Mario Reda e l’annuncio del prossimo appuntamento che riguarderà l’abito, un excursus dal tradizionale al moderno, con la stilista Rosaria Tornello. Lo stesso presentatore Baffa Trasci ha lasciato il testimone, rappresentato da un microfono, a Franco Veltri che condurrà la prossima manifestazione, ma anche la sua geniale interpretazione impostata sul significato della pigna ha fatto superare l’asticella dell’eccellenza di una serata che si prefiggeva alcuni scopi che sono stati ampiamente raggiunti. La presidente del Palio di Bisignano, Clara Maiuri, ha parlato anche della Serenata, che assieme alla giostra cavalleresca e delle bandiere, sono esempi di promozione del territorio unici che appartengono alla città di Bisignano. In una parola sola la serata, tranquilla e la location una bomboniera di cultura, hanno rappresentato un effetto speciale che si ricorderà per molto tempo. Apollo Edizioni ha voluto omaggiare tutti per avvalorare che nel tempo non si possono dimenticare serate così emozionanti in cui ha prevalso la “cultura dell’intelligenza”.

Ermanno Arcuri