BISIGNANO: INAUGURATA EDICOLA VOTIVA IN ONORE DI SANT’UMILE

E’ stata inaugurata, alla presenza del Ministro dei frati Minori di Calabria, Padre Fabio Occhiuto, del Guardiano del convento Padre Antonio Martella, del sindaco della città Francesco Lo Giudice e del delegato agli affari religiosi, Francesco Straface, una “edicola votiva in onore di Sant’Umile”. L’edicola, posta alla “curva Faraca”, in Via Moccone, ricorda il “bambino miracolato Carlo Bulotta nel 1635”. Nella lapide a ricordo si legge: “Dai Processi Apostolici - Miraculum IV Anno 1685: Il piccolo Carlo Bulotta, di circa tre anni, figlio di Francesco e Agnese Zita, mentre giocava cadde da questo dirupo morendo sul colpo. Accorsero molte persone e mentre la madre, disperata, stringeva tra le braccia il corpicino del figlio morto, Aurelia Mendicina pose sulla fronte del bambino un pezzo di cordone di fra Umile che portava sempre addosso e, rivolgendosi verso la chiesa della Riforma, disse: “Ora fra Umile, è tempo che tu dimostri la tua santità”. Al contatto con la reliquia, il piccolo rinvenne immediatamente; aprì gli occhi e chiamò la mamma. Per ricordare le meraviglie operate da Dio per la potente intercessione di Sant’Umile, i Frati Minori di Calabria, l’Amministrazione Comunale di Bisignano e il rione San Zaccaria eressero il 23 agosto 2018”. L’opera pittorica che ricorda il miracolo è dell’artista Rosario Turco, la ricerca storica di Giampiero Esposito e Carmelo Pisarro, studiosi della figura del santo. Un gruppo di lavoro, questo, che sta studiando su altre cose che riguardano la figura del santo. Padre Fabio, nel corso della cerimonia inaugurale ha voluto sottolineare come l’opera ci “aiuta a fare memoria, a non perdere la memoria del bene”, oltre che essere “segno di fede”. Dal canto suo, il sindaco Lo Giudice nel ricordare l’impegno della sua amministrazione nel “percorso di valorizzazione della fede” ha ribadito come i bisignanesi sono “fieri di essere concittadini di sant’Umile”. Il delegato agli affari religiosi, Francesco Straface ha voluto ringraziare chi, con la propria opera e l’ingegno ha permesso la realizzazione dell’opera: la Ditta edile Zazzaro, la Vetreria Antonio Capalbo, l’imprenditore  Giannicola Baffa, la famiglia Spera che ha concesso il sito, Antonio Rose della ditta Sarri per i giochi pirotecnici. Un lavoro di volontariato a devozione di sant’Umile. Nella delibera di Giunta si ripercorre l’idea che prende corpo da una lettera inviata al Comune dal padre Guardiano “per la realizzazione di una edicola votiva da costruire nel rione San Zaccaria a ricordo del miracolo operato da Frate Umile”. La manifestazione si cala nell’ambito dei festeggiamenti di Sant’Umile che, per  antichissima tradizione ne celebrano la nascita l’ultima settimana del mese di agosto di ogni anno. Una grande festa quindi per ricordare  il giorno della nascita di Sant’Umile avvenuta il 26 agosto del 1582.

                                                                                                          Rino Giovinco