BISIGNANO: IL SINDACO HA FORMALMENTE REVOCATO LE DELEGHE ALLA COSCHIGNANO.

Decretata, se ce ne fosse bisogno, la rottura fra la consigliera comunale di maggioranza, Francesca Coschignano ed il suo gruppo. Così  il sindaco perde anche il sostegno incondizionato della Coschignano dopo quello degli assessori defenestrati Gina Amodio e Lucantonio Nicoletti. Lo scorso 11 aprile, con una missiva, la Coschignano aveva restituito al sindaco le deleghe  alle Pari Opportunità, Partecipazione e Cooperazione e  Rapporti con le Associazioni. Fra le motivazioni il risentimento derivante dal fatto che “molte volte il mio operato è stato ostacolato e mi è stato impedito di raggiungere gli obiettivi prefissati, a dimostrazione che la fiducia nei miei confronti, nel tempo, è venuta meno”. Ora, il sindaco Francesco Lo Giudice ha accettato le “dimissioni” ed emesso il decreto di revoca. Un atto politico che di fatto sancisce la rottura, visto che in due mesi non si è riusciti a sanare la frattura e trovare un accordo ed un equilibrio. Un fatto confermato anche da una dichiarazione che la Coschignano ha pubblicato su facebook a margine della notizia relativa alla nascita del “Polo Sociale” da ubicare nella struttura che ospitava le associazioni: “Questa è la conferma. C’era sempre qualcuno pronto a mettere bastoni tra le ruote, avevo la delega al rapporto con le associazioni ma non era considerato mai il mio pensiero, infatti giorno 11 Aprile sono stata costretta a lasciare le deleghe perché avevano cacciato le sedi alle associazioni senza neanche avvertirmi. Si sapeva già dall’inizio, qualcuno diceva spesso e volentieri che le associazioni non avevano diritto ad una sede  e, non essendo d’accordo, mi sono battuta molto per cercare soluzioni alternative, ma non è bastato e questa penso sia la conferma”. La Coschignano,   308 preferenze, è stata espressione di una popolosa zona della città. Attenta ai problemi del territorio di riferimento, presente ed impegnata in tutte le iniziative cittadine, pur non essendo stata nominata assessore, gli era stata affidata la responsabilità di alcune deleghe.

                                                                                                                      Rino Giovinco