BISIGNANO: IL SINDACO FIRMA IL PATTO SULLA SICUREZZA

Il sindaco della città, Francesco Lo Giudice, ha firmato, in prefettura a Cosenza, il Patto per la Sicurezza, importante documento che rappresenta  un vero e proprio Accordo di collaborazione tra Stato ed Enti locali, strumento per la promozione della sicurezza urbana e per la realizzazione di forme sempre più efficaci ed incisive di controllo delle aree e delle attività a rischio di illegalità e di degrado. Il sindaco Lo Giudice, nell’annunciare la firma del Patto, ha avuto modo di ringraziare, per l’impegno profuso il Delegato all'Osservatorio Legalità e Sicurezza Gianfranco Fazzinga. In città, da qualche tempo opera infatti, l’Osservatorio Legalità e Sicurezza di cui fanno parte esponenti delle istituzioni, delle varie organizzazioni sociali, consiglieri comunali e forze dell’ordine per tenere viva l’attenzione sui problemi dell’ordine e della sicurezza pubblica e valutare, di volta in volta eventuali interventi. I Patti per la Sicurezza, firmati dal Sindaco, dunque, vanno ad arricchire le iniziative di promozione della legalità sul territorio. Con la firma del Patto,  anche il comune di Bisignano potrà  presentare uno specifico progetto per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza nelle aree individuate nel proprio territorio maggiormente interessate da situazioni di particolare criticità. C’è da segnalare che l’Amministrazione Comunale, proprio nell’ottica di rafforzare la sicurezza sul territorio, sta già lavorando ad un sistema di videosorveglianza finalizzato, è scritto nella delibera di approvazione del progetto preliminare, “a rispondere alla domanda di sicurezza dei cittadini, richiedendo finanziamento a valere sui fondi di riserva speciale dello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanza”. L’importo complessivo del progetto ammonta a poco più 374mila euro di cui circa 330 sono richiesti a finanziamento.   Il sistema di videosorveglianza coprirà le zone “che hanno evidenziato delle criticità” per il “controllo ed il monitoraggio di punti sensibili della città”. Ma c’è di più. Il sistema di videosorveglianza, “oltre che a fungere da strumento di tutela dei cittadini, consentirà di proteggere i beni culturali e non della città, anche in relazione ad atti di vandalismo o di altro genere come ad esempio l’abbandono di rifiuti”. Il sistema prevede anche il controllo del traffico attraverso la lettura delle targhe.

                                                                                                                    Rino Giovinco