Il sindaco di Feldkirchen, Werner Van Der Weck cittadina tedesca gemellata dal 2005 con Bisignano, ha consegnato al Ministro Provinciale dei Frati Minori della Calabria, padre Fabio Occhiuto, la somma di diecimila euro, da impegnare per i lavori di riapertura della chiesa del convento di Sant’Umile. L’occasione è stata data dalla visita di una delegazione della cittadina tedesca gemellata, ospiti a Bisignano per quattro giorni su invito della locale amministrazione comunale. L’Amministrazione comunale ed una delegazione della città, guidati dal Sindaco Francesco Lo Giudice, avevano già fatto visita ai gemellati tedeschi lo scorso mese di aprile, portando con loro la statua del concittadino illustre: Sant’Umile. Un gesto oltremodo apprezzato anche perché la comunità di Feldkirchen è ormai una comunità di bisignanesi naturalizzati che lì hanno trovato lavoro sin dagli anni 60 e che, in molti, hanno messo su famiglia, comprata casa ed ormai bene inseriti. Il fatto che la chiesa è chiusa dal 2010 e che necessita di urgenti lavori ha suscitato la sensibilità del sindaco e dell’intera amministrazione comunale di Feldkirchen che, già ad aprile in occasione della visita di Sant’Umile in Germania, si era impegnata ad elargire un contributo. Cosa che puntualmente ha fatto in occasione della venuta a Bisignano “per suggellare i rapporti di amicizia legati al gemellaggio e rafforzare una rete di scambi culturali, di esperienza e di collaborazione che possa durare nel tempo e portare benefici alla città di Bisignano”. I valori che hanno portato al gemellaggio sono riassunti nella delibera del tempo: “che i bisignanesi in Feldkirchen, hanno trovato benessere e prosperità soprattutto grazie alla ditta May che ha saputo accogliere e trattare con dignità i nostri cittadini emigrati che sempre più numerosi hanno chiesto di restare e lavorarvi”. Il suggello fra i sindaci dell’epoca, Rosario D’Alessandro e Leonhard Baumann è avvenuto il 23 giugno del 2005: “vuole essere un contribuito dei nostri due comuni per una duratura amicizia tra i giovani, le concittadine e i concittadini nonché le associazioni, organizzazioni e istituzioni”. Rino Giovinco