BISIGNANO: IL CONSIGLIERE FRANCESCO FUCILE SCRIVE AL SINDACO LO GIUDICE

Francesco Fucile è il consigliere con più esperienza all’interno del consiglio comunale, è in questi banchi da diverse legislature, maturando una serie di iniziative allo scopo di migliorare i rapporti, di fare gli interessi dei cittadini e rendersi disponibile sia politicamente che in contesti sociali di grande livello. Proprio in virtù di questa eccletticità e sensibilità, anche questa volta, a livello istituzionale, si mette a disposizione con il suo gruppo in modo coeso con l’amministrazione al fine di garantire ed agevolare le problematiche che la comunità sta vivendo, chiusa in casa per il coronavirus. Il consigliere Fucile scrive al sindaco e nella missiva si legge: “ Considerato che stiamo vivendo una situazione di emergenza e di grande preoccupazione a causa del diffondersi del coronavirus e al suo approssimarsi ai centri in cui viviamo,  Le comunico formalmente, con senso di responsabilità,  la piena  disponibilità del gruppo consiliare che rappresento a collaborare per formulare proposte di lavoro e trovare soluzioni condivise nell’interesse esclusivo dei nostri concittadini e del bene primario costituito dalla salute. L’occasione potrebbe essere fornita, nell’immediato, dal DPCM annunciato e firmato sabato 28 marzo dal Presidente del Consiglio dei Ministro, Giuseppe Conte, che ha disposto cospicue  risorse finanziarie (4,3 miliardi) a valere sul fondo di solidarietà dei Comuni- continua la nota di Francesco Fucile - A questi ultimi, infatti, è stato demandato il compito, per come ha affermato lo stesso Presidente del Consiglio, di erogare concretamente buoni spesa o di consegnare direttamente derrate alimentari alle persone bisognose. Pertanto – conclude il consigliere Fucile - Le chiedo di voler formare una commissione, estrazione dell’intero consiglio comunale, che, fatto salvo l’aspetto gestione demandato ai dirigenti ed alla macchina amministrativa, possa collaborare fattivamente e in modo propositivo per tutte le problematiche che dovessero presentarsi fino alla fine dell’emergenza e per tradurre in interventi concreti il senso della solidarietà verso le persone in situazione di difficoltà. Proprio per questo motivo e considerata l’eccezionalità della problematica, penso sia opportuno coinvolgere nell’apposita commissione anche i parroci, il padre guardiano del Concento di Sant’Umile ed i responsabili del banco alimentare”.

Ermanno Arcuri