Nella passata seduta del consiglio comunale, il capogruppo di Solidarietà e Partecipazione, Stefania Bisignano, aveva chiesto al presidente del Consiglio Antonio Ammirata, di poter leggere una lettera, permesso negato, fattagli recapitare da un “gruppo di cittadini onesti”. La lettera, pubblicata sul profilo facebook di Solidarietà e Partecipazione, contiene due allegati riguardanti accordi pre elettorali. Così, a parte la spartizione degli assessorati, si prevede che la carica di vice sindaco venga divisa, due anni e mezzo ciascuno fra l’attuale vice Graziano Fusaro e l’attuale assessore ai lavori pubblici, Lucantonio Nicoletti. Un accordo tenuto segreto che oggi, difficilmente si potrà concretizzare stante i rapporti tesi che intercorrono fra Fusaro e Nicoletti. Si ricorderà come Nicoletti, lo scorso mese di giugno aveva chiesto le dimissioni di Fusaro “dia sostanza alla sue dimissioni liberando così da questo equivoco inaccettabile la macchina amministrativa che non può sviare il passo in nome di acrobazie personali”. Parole dure che arrivavano da Nicoletti che, oltre ad essere assessore è anche capogruppo di maggioranza. A distanza di un mese arrivavano le determinazioni del sindaco Lo Giudice: “mi riservo l’adozione dei provvedimenti volti a migliorare l’efficienza politica e amministrativa, la coesione interna, le metodologie di lavoro e il rapporto con la cittadinanza, a salvaguardia delle funzioni esclusive che la legge mi conferisce e all’unico fine di restituire ai cittadini bisignanesi fiducia nelle istituzioni e speranza nel futuro”. Da giugno, siamo ad ottobre ma nulla si è ancora mosso anche se voci bene informate parlano di rimpasto di giunta, della nuova nomina del capogruppo e di cambiamenti anche per quanto concerne l’organizzazione della macchina amministrativa con la riorganizzazione dei settori. Questo sarebbe avvalorato anche dal fatto che il sindaco Francesco Lo Giudice, con proprio decreto, ha prorogato, fino al 31 ottobre, la nomina dei responsabili di settore scaduta lo scorso mese di luglio, precedentemente fatta per un anno. Una proroga di tre mesi scarsi che lascia adito a molti interrogativi. In ogni caso, sarà veramente difficile che Fusaro ceda il testimone di vice sindaco a Nicoletti sul finire del prossimo anno.
Rino Giovinco