BISIGNANO: E’ SCONTRO FRONTALE IN MAGGIORANZA. NICOLETTI E AMODIO ATTACCANO FRONTALMENTE IL SINDACO ED I “SUOI” CONSIGLIERI

Più che una conferenza stampa, quello degli ex assessori Gina Amodio e Lucantonio Nicoletti è stato un incontro con la città. Nonostante la pioggia, l’ex sala del consiglio era gremita. I cittadini elettori, hanno ascoltato con attenzione due ore di “arringa” dai toni durissimi, fatta nei confronti del sindaco Francesco Lo Giudice e di quel che resta di una maggioranza ormai troppo sfilacciata che, nel giro di due anni, ha perso tre consiglieri. Dopo che in consiglio comunale non hanno avuto la possibilità di capire e di spiegare perché il sindaco gli ha revocato le deleghe assessorili, hanno convocato la città perché “è stato negato il diritto di parola. La democrazia è stata calpestata” e giù duro fino alla richiesta di dimissioni “fai un atto d’amore per la tua città. Ridai la parola ai cittadini che tanto la desiderano”.  I motivi principali addotti da Gina Amodio fanno riferimento al fatto che “in questi anni, l’azione di governo del sindaco si è contraddistinta per una scarsa autorevolezza nell’agire politico dove poche o quasi nulle sono state le sue ferme prese di posizione”. Per rincarare “E’ un sindaco indeciso e manovrato”. Accuse dirette   e snocciolamento di avvenimenti gestionali precisi che tirano in ballo figure importanti della macchina amministrativa. Il clima che si respira può essere riassunto nelle conclusioni di Lucantonio Nicoletti: “con quale spirito fai il sindaco se non puoi decidere niente; come fai a rimanere appeso a quella fascia se hai perso pezzi importanti della tua maggioranza; con quale dignità morale vai avanti dopo i tuoi comportamenti; con quale voglia ed entusiasmo ancora continui a rimanere lì andando in giro a pregare consiglieri di minoranza per stare a galla?” Insomma una situazione   incandescente scoppiata proprio nel momento in cui il comune è chiamato a gestire, solo per due progetti, circa 12 milioni di euro. Ed anche su questo Amodio e Nicoletti hanno avuto da dire.

                                                                                                          Rino Giovinco