BISIGNANO E LA SUA DIOCESI

Un parterre di qualità che non si è limitato all’ascolto, ma che è intervenuto magnificando ed interagendo con i relatori e l’autore del libro “Bisignano e la sua diocesi – Leopoldo Pagano”. La sala dell’Episcopio ritorna ai fasti di una volta, del tempo in cui ha vissuto il canonico ed illustre letterato Leopoldo Pagano, che ha diretto per diversi anni il seminario bisignanese. Autore del libro, il professore Giuseppe Abbruzzo. Non nuovo a pubblicazioni, infatti, a lui si devono libri su Vincenzo Padula, che proprio nel seminario che ha frequentato si è svolta la presentazione del volume prodotto dalla casa editrice Apollo Edizioni, che sta investendo molto sulle penne locali, che hanno così la possibilità di dare alle stampe libri con contenuti ed approfondimenti di spessore. A coordinare i lavori il giornalista Enzo Baffa Trasci, che ha presentato egregiamente coloro i quali sono stati chiamati a dare una propria interpretazione su fattori storici che l’antropologo e “topo da biblioteca”, professore Abbruzzo, è riuscito a raccogliere e pubblicare. Lo stesso sindaco, Francesco Fucile, non si è limitato ad un semplice saluto istituzionale, ma è entrato nel merito del saggio, il tutto dovuto ad una preparazione classica che lo ha portato a pubblicare volumi ed interessarsi in modo scientifico della sua Bisignano, compreso le personalità che l’hanno vissuta. Nei particolari più profondi la relazione del professore Eugenio Maria Gallo, che ha ricevuto i complimenti dal preside emerito, Luigi Aiello, incuriosito dalla dissertazione del Gallo ha acquistato la sua copia per leggere una delle penne più brillanti del nostro territorio. Durante la serata sono intervenuti il parroco di Bisignano centro, don Cesare De Rosis, che non si è limitato ad ospitare l’evento culturale, ma da studioso, ha tracciato le linee sull’argomento che ha generato il dibattito. Il preside, Franco Murano, che stima molto Giuseppe Abbruzzo, ha ricordato l’importanza di crescita per un territorio ad avere personaggi che della ricerca ne fanno una missione di vita. Lo stesso autore, Giuseppe Abbruzzo, ha specificato che non serve affatto fare copia ed incolla, ma pubblicare significa ricercare con pazienza, intuito ed esperienza, rovistando fra carte antiche per evidenziare notizie che possano arricchire il patrimonio culturale di un territorio ed in questo caso di una diocesi che ha vissuto anni di grande splendore ed espansione in un passato che gli studiosi riportano alla mente. Un riferimento anche ad Alfonso Barone, che possiede una biblioteca cartografica che ne sottolinea la preparazione ed il fascino di immergersi nel profumo dei manoscritti, conservando le radici di un popolo e della sua cultura. Questa prima iniziativa che va sotto il dominio di “il territorio si racconta”, ha segnato il percorso che l’associazione “La Città del Crati” e “Apollo Edizioni”, intendono sviluppare nei prossimi mesi con il patrocinio della Città di Bisignano. Ancora una volta, la storia diventa radice e proprio per questo l’identità di una civiltà, mai dimenticata, è fonte alla quale attingere per proporre nuove soluzioni senza dimenticare il passato.

Ermanno Arcuri