Sono fissati per domani in cattedrale, i funerali del giovane Luigi Fumarola, 25 anni, ucciso a colpi di arma da fuoco, ed abbandonato per oltre quaranta giorni, ai lati della strada che dal Moccone va verso Serricella. La famiglia, dopo l’esito degli esami del dna che ha confermato che quel corpo trovato per caso il giorno di ferragosto, appartiene a Luigi, ora chiede giustizia: “la criminalità uccide, il silenzio pure”. Lo fa organizzando, per oggi pomeriggio, una marcia silenziosa che alle ore 19.30 partirà dall'abitazione della mamma di Luigi, sita in via Principe Piemonte, attraverserà il centro storico della città per concludersi alla chiesetta della Madonna di Costantinopoli che, in questi giorni, ospita la Madonna del Rosario la cui festa ricade domenica prossima. Una marcia silenziosa che vuole essere, si legge in una nota, “la nostra risposta alla violenza di chi ha voluto portare la nostra famiglia e la nostra comunità in un mondo buio e oscuro. Chiediamo che venga fatta giustizia per Luigi”. La famiglia ha voluto fare suo il pensiero dei genitori del piccolo Dodò ucciso dalla lupara a Crotone: "Non c’è un posto sbagliato, non c’è un momento sbagliato, semplicemente perché non esiste un luogo sbagliato per una vittima innocente. Al posto sbagliato, al momento sbagliato ci sono sempre e comunque gli assassini, i mafiosi, i criminali". Tutto questo perché troppo spesso, è questo il senso, ci si nasconde dietro giustificazioni di coscienza per giustificare indifferenza. Anche di Luigi ormai si dice “forse si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato”. Oggi la famiglia e la città aspettano risposte, certo dalla magistratura ma anche e soprattutto, da chi sa e non collabora, perché quello di Luigi è un efferato omicidio.
Rino Giovinco